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IL MESSAGGERO Roma, l’altro De Rossi

De Rossi

(U.Trani) – A “È un centrocampista”. Ecco il ruolo di Daniele De Rossi per Zdenek Zeman. Indicato sei mesi fa, quando tornò per la prima volta a Trigoria dopo tredici anni e mentre il vicecapitano della Roma era utilizzato da Cesare Prandelli, all’Europeo,come difensore centrale e con un’interpretazione perfetta.

L’emergenza in vista della gara di sabato sera contro il Milan all’Olimpico, con Castan squalificato eMarquinhos in dubbio per un trauma distorsivo alla caviglia, potrebbe far cambiare idea al tecnico di Praga.Almeno per una partita, l’ultima dell’anno. Perché potrebbero essere contemporaneamente assenti i due centrali titolari. Ieri, in allenamento, De Rossi è finito proprio lì. In mezzo alla difesa, a far coppia con Burdisso. È presto, però, per dire se sarà il tandem che dovrà fermare il baby fenomeno (e capocannoniere) del campionato Stephan El Shaarawy. Lo staff medico conta di riportare in gruppo Marquinhos nelle prossime ore: ieri il diciottenne brasiliano ha svolto lavoro differenziato. Sente ancora fastidio, ma domani potrebbe provare nella rifinitura. «De Rossi può fare il centrale difensivo solo se è proprio necessario e non abbiamo altre soluzioni. Spero di non averne bisogno. Potrà adeguarsi, ma non è quello che penso di fare con lui. È un centrocampista, per fare il regista ci vogliono altre doti. Può giocare mediano ma con altri compiti» l’identikit di Daniele fornito da Zeman, nel giugno scorso, e inserito nel suo 4-3-3.

I PRECEDENTI Domenica pomeriggio a Verona, non avendo più sostituzioni, Zdenek lo ha spostato accanto a Castan, quando Marquinhos si è fatto male nello scontro con Goicoechea. Per i venti minuti finali e, come annunciato in anticipo, perché non esistevano altre opzioni. Lo stesso discorso si ripeterà sabato sera. De Rossi, insomma, sarà difensore contro il Milan solo se non recupererà Marquinhos. Per la verità ci sarebbe anche Romagnoli: il diciassettenne non dovrebbe avere però chance di partire titolare. Ha giocato solo in Coppa Italia contro l’Atalanta la scorsa settimana e Zeman non vorrebbe forzare il suo debutto in campionato proprio in una gara così delicata. Se De Rossi sarà difensore, si ritroverà in difesa a un anno dalla sua prima volta. Era il 12 dicembre del 2011, sfida contro la Juve all’Olimpico. Luis Enrique arretrò Daniele che segnò il gol del vantaggio. La partita finì 1 a 1, il portiere era Stekelenburg, gli altri del reparto Taddei, Heinze e Josè Angel. Il tecnico asturiano lo schierò altre tre volte in difesa (solo una sconfitta). Prandelli iniziò l’Europeo, il 10 giugno contro la Spagna a Danzica, proprio con lui centrale nella linea a tre, in mezzo a Bonucci e Chiellini. Nell’1 a 1 contro i campioni del mondo, il migliore in campo è stato De Rossi che, il 14 giugno a Poznan contro la Croazia, si ritrovò ancora in difesa. Il risultato, sempre lo stesso: 1 a 1. Daniele ha dato la disponibilità a Zeman: si trova bene dietro, dove gli consigliò di giocare Spalletti, conoscendo le sue caratteristiche fisiche e tecniche. I NUMERI De Rossi imposterà in difesa, anche perché ha capito che il boemo non gli vuole affidare il ruolo di regista a centrocampo. In questa stagione è stato spesso ai margini: 10 presenze (colpa anche dell’espulsione nel derby che gli è costata tre turni di squalifica) e addirittura 5 volte in panchina.

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