IL DUELLO Osvaldo contro Borriello, sfida tra due moschettieri in cerca di riscatto

Nel romanzo di Alexandre Dumas del 1844 i moschettieri erano tre. Qui sono due, ed entrambi alla ricerca della stessa cosa: il riscatto. E’ proprio questo infatti ciò che rincorreranno sul manto erboso del Marassi Pablo Daniel Osvaldo e Marco Borriello. Un riscatto che vogliono e per il quale daranno tutto. L’attaccante argentino per dimostrare a mister Zeman di meritarsi quella maglia da titolare che proprio il boemo gli aveva negato contro l’Atalanta, “visto lo scarso impegno in allenamento”; l’ariete napoletano per far “mangiare le mani” a Sabatini & Co., rei di non aver creduto in lui e di averlo messo ai margini del progetto Roma. Una sfida tra due bomber di razza, due di quei calciatori che la curva la scaldano fino al punto giusto, per poi farla esplodere gonfiando la rete alle spalle dei portieri avversari. Due calciatori che nonostante abbiano due storie completamente diverse, hanno entrambi voglia di scrollarsi di dosso quelle dicerie secondo le quali sono stati o sono strapagati: Osvaldo per il prezzo del cartellino, acquistato per una cifra attorno ai 17 milioni dall’Espanyol, mentre Borriello per l’ingaggio di circa 4 milioni che percepisce. Troppo per molti, numeri spropositati per altri. Ed allora cosa c’è di meglio di un gol per acquietare gli animi in subbuglio ed ammutolire una pizza scettica? Zeman e De Canio domenica si affideranno alle loro giocate ed alle loro reti per portare a casa i tre punti. Punti che sia alla Roma che al Genoa servono, eccome. Ai giallorossi per confermare ciò che di buono è stato fatto contro i bergamaschi; al Grifone per continuare la striscia di risultati utili consecutivi iniziata contro la Lazio all’Olimpico. Ed allora che i due spadaccini si preparino, moschetto alla mano, e diano inizio ad un duello fatto di diritti e fendenti, di gol e giocate….

 

PABLO DANIEL OSVALDO 

Roma-Catania Osvaldo-Totti

Pablo Daniel Osvaldo nasce il 12 gennaio 1986 a Buenos Aires.L’attaccante argentinoinizia a giocare a calcio nel 1995, a 9 anni, nel settore giovanile del Lanùs. Nel 1999 si trasferisce al Banfield e l’anno successivo all’Huracan, squadra del campionato argentino di seconda divisione, sempre nelle giovanili. Il suo fiuto del gol ed il suo talento sotto porta impressionano i dirigenti del club argentino che lo portano in prima squadra, con cui esordisce nel 2005 e colleziona ben 33 presenze ed 11 gol. Il suo nome inizia a circolare anche in Europa, nel calcio che conta, e nel 2006 arriva in Italia all’Atalanta, coronando un sogno. L’esperienza italiana però, fra BergamoLecceFirenze e Bologna non è delle più rosee e nell’estate del 2010 viene acquistato dall’Espanyol. In Spagna rinasce completamente: ben 17 le reti segnate nel primo anno di Liga. 17  reti che non sono passate inosservate, ma colpiscono sopratutto Luis Enrique e Sabatini, che lo vogliono fortemente alla Roma. Con la maglia giallorossa, la scorsa stagione, Osvaldo ha “smitragliato” ben 11 volte sotto la Sud, stregando parte della tifoseria con quella grinta e quella cattiveria che a Roma fanno impazzire. Ed è ponto a farlo ancora!

 

MARCO BORRIELLO

Borriello Genoa

Marco Borriello nasce il 18 giugno 1982 a Napoli. Cresciuto nelle giovanili del Milan, dove arriva all’età di quattordici anni, nel 1999 viene ceduto in comproprietà al Treviso, con cui segna ben 9 reti nel campionato Primavera. Dopo vari prestiti alla Triestina, all’Empoli, alla Sampdoria ed alla Sampdoria, nella stagione 2006-2007 il Milan decide di tenerlo in rosa: dopo un buon avvio di stagione però, il 21 dicembre 2006 Borriello  risultata positivo a prednisone e prednisolone (metaboliti del cortisone) al test anti-doping in seguito alla partita valida per la 11ª giornata di Serie A Milan-Roma. Il giocatore, convinto di non aver mai preso consapevolmente tale sostanza, non ammette di aver assunto il cortisone, circostanza che gli sarebbe costata un solo mese di squalifica, e, dopo la conferma della positività data dalle controanalisi del gennaio 2007,  viene sospeso per tre mesi fino al 21 marzo 2007. Terminata la squalifica non trova comunque più spazio in squadra ed il Milan decide di cederlo di nuovo in prestito al Genoa. Con la maglia rossoblu l’attaccante napoletano mette a segno ben 19 reti in 34 partite giocate, classificandosi al terzo posto nella classifica cannonieri, dietro  gli juventini Del Piero (21) e Trezeguet (20). Dopo la stagione più che positiva a Genova, la stagione successiva il Milan decide di riportarlo a casa: tra un infortunio al menisco ed infortuni vari, Borriello non riesce mai a dimostrare al massimo il proprio valore, giocando però 37 gare e segnando 15 gol in due anni. Il 31 agosto 2010, la Roma di Claudio Ranieri decide di puntare su di lui e Borriello si trasferisce nella capitale. Dopo un’avvio scoppiettante, con l’arrivo di Montella sulla panchina giallorossa e quello di Luis Enrique poi, l’attaccante partenopeo resta ai margini del progetto, tanto a gennaio 2012 viene ceduto in prestito alla Juventus di Conte, con cui vince il tricolore. Tornato in estate a Trigoria, neppure con Zdenek Zeman riesce a ritagliarsi uno spazio in rosa e la società decide di metterlo sul mercato e, il 31 agosto 2012, viene ceduto in prestito al Genoa, dove con il tecnico De Canio sembra aver ritrovato una nuova giovinezza.

 

I VOTI DEI DUE ATTACCANTI

FIUTO DEL GOL: Osvaldo 9/ Borriello 8

VELOCITA’: Osvaldo 7,5/ Borriello 7

DRIBBLING: Osvaldo 7,5/ Borriello 7,5

COLPO DI TESTA: Osvaldo 8,5/ Borriello 9

TECNICA: Osvaldo 9/ Borriello 8,5

TIRO: Osvaldo 8/ Borriello 9

 

LE CLIP DEI DUE ATTACCANTI:

 

A cura di Edwin Iacobacci


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