IL TEMPO Il mea culpa di Burdisso

Burdisso

(E.Menghi) – “Il colpevole sono io”.Burdisso è un leader anche a parole, perciò preferisce addossarsi tutte le responsabilità del tracollo piuttosto che puntare il dito su Piris:«Abbiamo avuto un blackout di 2 minuti, abbiamo perso il possesso palla e il Bologna ci ha messo il suo. La partita ce l’avevamo in mano. La sconfitta– spiega a Roma Channel – è immeritata, la squadra ha fatto un grande sforzo. E se c’è un colpevole di non aver portato per lo meno un punto, quello sono io. Piris ha sbagliato, come tutti, solo che ha avuto la sfortuna di pagare con i gol subiti. La gente deve sapere che ci sono tanti giovani e che tutti vogliamo far bene e lottare per vincere qualcosa. Per questo sto parlando io. C’è differenza tra vincere, pareggiare e perdere: sono stato io il protagonista di quell’ultima giocata, che ci è valsa la sconfitta. Sono il primo ad essere deluso, così come lo sono i tifosi».

 

Anche Balzaretti sembra spiazzato dalla prestazione a due volti della Roma: «C’è stato un blackout di 2 minuti, non di 45. Siamo stati sfortunati nell’occasione del palo di Totti, poi abbiamo preso due gol in un minuto: psicologicamente non è stato facile. Volevamo vincere questa partita, lo stadio meritava questa vittoria, ma è arrivata una sconfitta. Siamo una squadra giovane e noi più esperti dobbiamo cercare di dare equilibrio. Sono strapositivo e strasereno perché abbiamo fatto un primo tempo spettacolare e alla fine abbiamo cercato di vincere. Piris? È un ragazzo che sta lavorando benissimo, ha avuto sfortuna, non è da colpevolizzare». A Zeman l’amara sentenza.

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