CORRIERE DELLO SPORT Roma, solo gol d’autore

Osvaldo in azione

(A.Ghiacci) – Il gol è gioia, sempre e comunque, anche quando non arriva attraverso un gesto da ricordare. Anzi, spesso e volentieri le reti brutte danno maggiori soddisfazione, perché si è raggiunto lo scopo anche senza aver fatto nulla di eccezionale. La Roma di Zeman però, in due giornate qualcosa di eccezionale lo ha fatto eccome. I numeri sono già chiaramente quelli del tecnico boemo, con 5 gol fatti e 3 subiti in soli 180 minuti.E le cinque esultanze che hanno avuto come protagonisti i tifosi giallorossi sono da incorniciare: perle, gesti che resteranno a lungo nelle memorie romaniste[…]

FORZA – Una differenza sostanziale tra la prima e la seconda giornata. Nel 2-2 con il Catania i giallorossi hanno segnato due gol frutto di gesti dei singoli; domenica sera a Milano, invece, le reti sono state di stampo zemaniano, arrivate al termine di azioni o movimenti di chiara matrice boema. Il ghiaccio è stato rotto dalla mezza rovesciata volante di Osvaldo, che è valso il temporaneo 1-1 contro il Catania. Un gol geniale, un gesto difficile riuscito meravigliosamente: l’assist di De Rossi arrivava morbido, Osvaldo non ci ha pensato due volte e si avvitato in aria, colpendo il pallone perfettamente e inviandolo sul palo lontano. Che bellezza! […]

AZIONI – L’azione si è svolta sulle basi del calcio di Zeman: palla che si muove velocemente, triangolazioni e movimenti continui. Anche tagli, o inserimenti. E proprio da un inserimento perfetto è nato il gol che ha fatto Florenzi per il vantaggio a Milano, invitando ancora Totti a quel cross morbido e girando di testa tutto solo in area. E’ stato infine il turno di Marquinho, anche lui intermedio di centrocampo propenso all’inserimento stile-Zeman: non appena Osvaldo ha ricevuto sulla sinistra il brasiliano si è fatto vedere in area, ha ricevuto, controllato e dopo aver guadagnato il fondo ha messo in rete da posizione quasi impossibile con una bomba.
SINGOLO – Base zemaniana, come detto, ma non necessariamente inserita in uno spartito così tipico di Zeman. Perché la Roma vista a Milano è sembrata essere una squadra del tutto nuova rispetto a quelle sorte in passato sul 4-3-3 del boemo. Cn il Catania invece, alla prima uscita ufficiale della nuova stagione, tutto era girato storto. Tanto che i gol erano arrivati grazie alle due perle di due singoli. Raccontato quello di Osvaldo, basta chiudere gli occhi e pensare al 2-2 finale messo a segno dal diciottenne uruguaiano Nico Lopez. Emozionato all’esordio in A? Per niente[…]
Top