CORRIERE DELLA SERA Osvaldo si arrende. Attacco baby con Destro e Lamela

Mattia Destro esulta

(G. Piacentini) – Osvaldo preoccupa, Totti no.La brutta notizia di ieri è che l’attaccante italo-argentino sente ancora dolore al ginocchio infortunato, e a Cagliari (arbitra Giannoccaro, quattro vittorie giallorosse in altrettante gare dirette) non ci sarà. Quella buona è che Francesco Totti, nonostante non sia sceso in campo per motivi precauzionali, sta moltomeglio e domenica sarà regolarmente al suo posto. Su De Rossi lo staff medico ha scelto la strada della prudenza: è probabile che sarà risparmiato per la trasferta di Cagliari e tornerà a disposizione mercoledì prossimo contro la Sampdoria all’Olimpico, tre giorni prima della supersfida di Torino con la Juventus. L’assenza di Osvaldo restringe di parecchio le opzioni di Zeman in attacco, dove troverà di nuovo spazio Mattia Destro, confermato nel ruolo di centravanti, al fianco di Totti e di Erik Lamela.

Nel borsino altalenante dello stato di forma dei giocatori della Roma, davanti al nome dell’argentino questa settimana va messo il segno più. Almeno in mezzo al campo, perché fuori Erik è stato protagonista involontario delle cronache dopo che alcuni ladri si sono introdotti nel suo appartamento. Nel rettangolo verde, però, le cose vanno decisamente meglio dopo un inizio poco brillante che gli aveva fatto perdere il posto da titolare. La partita col Bologna è stata rassicurante, non solo per il gran gol segnato ma perché l’argentino è sembrato maggiormente integrato nel gioco zemaniano. Probabilmente è una coincidenza, ma la sua uscita dal campo (e quella contemporanea di Pjanic) ha coinciso con il crollo della Roma che si è fatta rimontare dalla formazione rossoblù. Nel cambio con Nico Lopez (in gol nel debutto contro il Catania alla prima di campionato), col quale è stato in ballottaggio fino all’ultimo per una maglia da titolare, stavolta la formazione giallorossa ci ha rimesso e i tifosi romanisti, depressi per la sconfitta, abbandonando lo stadio hanno trovato proprio nella prestazione dell’argentino uno dei (pochi) motivi di ottimismo in una domenica da dimenticare. Anche per questo motivo Zeman ripartirà da lui. Il bastone («Non esiste che un mio attaccante giochi spalle alla porta» e «non ha ancora capito niente dei movimenti che deve fare») e la carota («Ha delle giocate che non mi aspetto») stanno avendo il loro effetto perché «El Coco » sembra un giocatore diverso. E domenica a Cagliari avrà la sua seconda possibilità consecutiva per far cambiare idea agli scettici.


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