GAZZETTA DELLO SPORT Da oggi si fatica: buon lavoro, Roma

Zdenek Zeman

(M. Calabresi) – Piccola consolazione per i giocatori della Roma: né la seconda maglia (che sarà svelata in America), né la terza (che sarà presentata a Riscone) hanno colori mimetici. Perché, almeno nell’immaginario di chi da giovedì sarà in Val Pusteria, c’è la sensazione di andare incontro a un addestramento militare, più che a un ritiro. Magari venerdì, dopo i primi allenamenti a Riscone, i sospiri di sollievo si sprecheranno, ma per ora prevale il terrore. Più che un anno fa, quando Luis Enrique si presentò al grido di «Trabajo y Sudor» ma, tra girotondi e acchiapparelle, fece lavorare la Roma tanto in durata ma meno in fatica. Formalmente non cambierà molto, nella sostanza cambierà tutto: la Roma, all’agenzia che organizzerà il ritiro (la Sudtirol Event, in collaborazione con l’Apt di Brunico), non ha inoltrato richieste particolari, neppure i gradoni, che nelle idee di Zeman sono scale in muratura da percorrere di corsa o con balzi a piedi pari con le mani sui fianchi. Le tribune del campo dove la Roma giocherà le prime due amichevoli della nuova stagione (la terza è in programma a Vienna), invece, hanno basi in legno ma sono basse e in metallo. A Trigoria, dallo scorso anno sulle tribune del campo A (ora intitolato ad Agostino Di Bartolomei) sono stati installati seggiolini gialli e rossi per garantire maggior comodità e un migliore effetto cromatico: all’ordine del giorno della riunione di inizio raduno, anche la possibilità di rimuovere qualche colonna di seggiolini per permettere a Zeman di far svolgere i suoi celebri esercizi di potenziamento. Accanto al campo utilizzato per gli allenamenti, quello con la pista di atletica, c’è anche il percorso per le ripetute, pronto per essere consumato. C’era anche lo scorso anno, con Luis Enrique, ma anche due anni fa con Ranieri: l’ultima Roma a correre «a secco», però, fu quella di Spalletti, che a fine anno arrivò a seconda. Pronti i campi, pronta la palestra. Mancano solo i protagonisti, che intanto si cimenteranno nei test atletici a Trigoria: Zeman li ha cominciati a predisporre già da ieri, quando l’unico giocatore già al lavoro era Nicolas Burdisso, che sarà a Riscone ma almeno all’inizio ci andrà cauto, nonostante dall’infortunio al ginocchio siano passati sette mesi e mezzo. Non ci sarà Borini, tornato ieri dall’Europeo: «Ora vado in vacanza, ma la prospettiva di essere allenato da Zeman è molto affascinante — dice —. I metodi di allenamento duri? Sono abituato a lavorare sodo, nella mia vita nulla è stato facile». Ricordando le richieste fatte a Zeman nel giorno della presentazione («Falli corre» e molto altro), i tifosi attesi a Riscone non si annoieranno, con famiglie e bambini che si intratterranno anche con il Cuore Sole Village, allestito in loco dopo aver accompagnato le partite all’Olimpico: se l’arrivo del boemo ha fatto impennare il numero di abbonamenti venduti, la richiesta di alberghi è la stessa di 12 mesi fa, con particolare concentrazione per il secondo weekend, che coincide con l’amichevole di sabato 14 con i romeni del Gaz Metan Severin. Mentre chi arriverà giovedì 12 potrà pure assistere alla presentazione della squadra. Ci sarà anche Dodò, che ieri ha felicemente ammesso: «Non vedo l’ora di allenarmi». Auguri.

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