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AS ROMA Panucci: “In futuro vorrei allenare. Mi fa piacere essere candidato nella Hall of Fame”

Christian Panucci

Ex difensore giallorosso Christian Panucci è intervenuto questa mattina all’emittente satellitare. Ecco le sue parole:

Parte la nuova stagione della Roma.

“Al momento vedo Juve, Milan e Inter più forti, ma la Roma può contare su un calcio spettacolare, in questo Zeman è maestro. Io dico la verità, non sarei stato un giocatore per Zeman, ci sono altri fattori importanti per stare bene fisicamente. anche se tutti quelli che hanno lavorato con lui hanno detto che andavano a duemila. Credo che avrei fatto davvero molta fatica”

Quanto può influenzare per i calciatori vedere volti nuovi?

“Vedere giocatori nuovi e di qualità stimola, soprattutto i giocatorir della vecchia guardia, si percepisce che la societàò vuole fare sul serio. Stanno facendo acquisti mirati, secondo me quest’anno la Roma si divertirà. Con Milan, Inter e Juve che hanno qualcosa in più, fa bene la Roma a cercare un gioco spettacolare, e Zeman è un maestro in questo”

Oggi parte la votazione per il terzino destro della Hall of Fame giallorossa e tra i candidati ci sei anche tu. Che effetto ti fa?

“Mi fa enormemente piacere, ho sempre avuto un rapporto speciale con i tifosi, ho sempre chiesto solamente di essere ricordato come un professionista serio.Porto nel cuore tante maglie ma quella della Roma è sicuramente quella che occupa più spazio”

Un commento sulla tua esperienza a Palermo

“Non ho niente da nascondere, alla fine non ho nemmeno litigato con Zamparini. Ho preso e me ne sono andato perchè è un presidente che non ti fa lavorare, vuole fare tutto lui e tu lo devi assecondare, non ha bisogno di gente che sa lavorare e vuole farlo in modo corretto. Siccome mi piace guagnarmi i soldi, l’ho ringraziato dell’opportunità e me ne sono andato. Credo che non abbia proprio idea di come si faccia calcio e come si dia la responsabilità in una società. Credo che la dignità non ha prezzo. Mi basta il fatto di aver fatto sei partite con una sola sconfitta e del riconoscimento dello spogliatoio e dei dirigenti. Credo che stavo lavorando bene, considerato che Palermo è una chicca per il calcio, Palermo ha la fortuna di avere un presidente che ha sempre costruito buon squadre. Ma allo stesso tempo è anche una cosa negativa, credo che non sia capace di fare calcio nel modo corretto”.

Che sensazioni hai avuto svolgendo questo lavoro? hai capito che è la tua sqaudra

“Ho capito che lo posso fare. Sono stato vicino ai giocatori, a tutti, ma li la normalità non esiste. Mi dispiace per i giocatori, per l’ambiente, ma non si poteva lavorare. Ora voglio fare l’allenatore, dico la verità. Vedremo, mi piace l’idea. Ma senza fretta”

Chi porteresti del Palermo alla Roma?

“Silvestre, che è un giocatore di livello. Se migliora certi aspetti, è un giocatore veramente forte. Ma sembra che vada all’Inter. Potrebbe far bene alla Roma”.

Ilicic è talento straordinario, ma non riesce a trovare continuità. Che idea ti sei fatto su di lui?

“Si, fece bene con Pastore perché parlano la stessa lingua. Quando ero li lo paragonavo a Ivanisevic, capace di vincere con il primo al mondo e di perdere con l’ultimo. Dipende dalla giornata, ma è sicuramente un giocatore stroardinario”.

Abel Hernandez?

“Ha delle potenzialità enormi. Deve capire se chi ha vicino gli è amico, se fa una vita professionale e corretta. Se trova la sua dimensione diventerà un giocatore importante. Lo deve volere lui per primo, bisogna vedere se lui lo vuole. Mi auguro che Abel lo capisca e possa veramente sfruttare ciò che Dio gli ha dato”

Fonte: TeleRadioStereo

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