CORRIERE DELLO SPORT. Dodici vittorie in ventinove gare (e ciao coppe)

Fase di gioco

(R. Loria) –  Luis Enrique divide. Luis Enrique fa discutere. Tra innovazioni, buone prestazioni, scivoloni inaspettati e decisioni a sorpresa, l’avventura del tecnico spagnolo sulla panchina della Roma è ben raccontata dai numeri di questi 254 giorni trascorsi nella in Italia e nella Capitale. Tanto è passato da quel 20 di giugno in cui la Roma annunciò ufficialmente la chiamata del tecnico del Barcellona B.

VENTINOVE – Il tecnico spagnolo, fin qui, ha guidato la Roma dalla panchina in 29 gare ufficiali, 25 di campionato, 2 di Europa League e altrettante di Coppa Italia. Il bilancio complessivo è di 12 vittorie (41% rispetto al totale), 6 pareggi e 11 sconfitte, ma parla anche dell’eliminazione subita in Europa League nelle prime due gare ufficiali della stagione da parte dello Slovan Bratislava e di quella in Coppa Italia, ad opera della Juventus, nei quarti di finale della competizione.

CAMPIONATO – In Serie A la media di vittorie del tecnico di Gijon si alza leggermente: 44% con 11 successi in 25 partite e un bilancio completato da 5 pareggi e 9 sconfitte. Il dato più confortante è relativo al possesso palla, con il 61% di media, e un totale di 38 gol messi a segni (media di 1,52 a partita). Meno confortante il dato dei gol subiti: 31 in totale con una media di 1,24 a partita. Altro tallone d’Achille della squadra di Luis Enrique è la disciplina: la Roma è, insieme al Genoa, la squadra più “cattiva” del campionato con 7 cartellini rossi rimediati ai quali si aggiungono anche 47 ammonizioni (in questo caso la Roma però è quart’ultima nella speciale classifica).
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