L’AVVERSARIO. La scheda tecnico-tattica dei partenopei

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Il pareggio ottenuto nell’ultima giornata contro la Juventus, nel monday night, fa ben sperare i colori giallorossi in vista della delicata trasferta di Napoli, contro quella che, senza dubbio, è una delle squadre più in forma del campionato e molto probabilmente, quella che ha meglio figurato in Europa fino a questo momento.

 

SOCIETA’ – Conosciuti gli spettri della B e l’inferno della Serie C, il Napoli dall’avvento del presidente De Laurentiis è tornato a rivivere gioie e glorie di un tempo. Non ultima la storica qualificazione agli ottavi di Champions League, dove dovrà vedersela con i londinesi del Chelsea. La squadra partenopea nasce il 1 agosto 1926 su iniziativa dell’industriale Giorgio Ascarelli e con un palmares che comprende: 2 scudetti (1986-87; 1989-90), 3 Coppe Italia (1961-62; 1975-76; 1986-87), una Supercoppa Italiana (1990) e una Coppa Uefa (1988-89), oltre ad un Coppa delle Alpi (1966) e una Coppa di Lega Italo-Inglese (1976) è la squadra del meridione più titolata a livello nazionale ed internazionale, e per di più, quella che vanta più presenze nel massimo campionato italiano di calcio; ben 70. Oltre al già citato presidente De Laurentiis, artefice della rinascita napoletana, un plauso particolare va al  tecnico Walter Mazzarri. Grande trascinatore e ottimo allenatore, capace nella sua lunga carriera di imprese straordinarie come la salvezza ottenuta ai tempi della Reggina, partendo da una penalizzazione di meno 15 punti (poi tramutati a 11), la conquista della Finale di Coppa Itala con la Sampdoria nella stagione 2009, e l’ l’incredibile 3° posto ottenuto nella passata stagione, proprio con il Napoli, con conseguente ingresso in Champions League, dopo 21 anni di attesa.

 

PRECEDENTI – Sono 75 i precedenti di quello che viene definito derby del sud o derby del sole tra campionato e Coppa Italia, con 31 successi del Napoli, a fronte di 22 affermazioni romaniste e altrettanti pareggi. Ben 96 i gol realizzati dalla compagine del ciuccio nel computo delle sfide, contro i 78 della Roma. L’ultima vittoria dei padroni di casa risale alla passata stagione: 2-0 con reti di Hamsik al 27’s.t. e autorete di Juan al 36’ s.t., mentre l’ultimo successo di Totti e co risale al 25 gennaio 2009, grazie al 3-0 firmato Mexes, Juan e Vucinic.

 

CURIOSITA’ – Anche se difficile a dirsi di questi tempi e visti gli accadimenti delle stagioni recenti e meno recenti (vedi la guerriglia urbana per la trasferta giallorossa l’anno del terzo scudetto giallorosso, con i supporters romanisti ingabbiati e vittime di lanci di pietre di ogni dimensione), le tifoserie di Roma e Napoli sono state caratterizzate da un gemellaggio lungo ben 11 anni e terminato a causa dell’ex calciatore del Napoli, Salvatore Bagni. Reo, nel match disputatosi all’Olimpico il 25 ottobre 1987, di un brutto gesto rivolto verso la curva sud. Il centrocampista infatti, ottenuto il pari dai partenopei (in 9 per una doppia espulsione), dopo il vantaggio firmato da Pruzzo, grazie alla rete messa a segno dal colpo di testa Francini, su calcio d’angolo battuto da Maradona, si lasciò andare al famoso gesto dell’ombrello rivolto proprio verso la curva dei sostenitori capitolini, ponendo in pratica la parola fine sull’amicizia tra le due compagini.  Arbitrerà il match il signor Celi di Campobasso: sotto la condotta del fischietto molisano la Roma ricorda solo tre precedenti, con uno score di 2 vittorie e una sconfitta. Discorso diverso invece per il Napoli, squadra in assoluto più volte diretta da Celi, tra Serie A e Serie B (11). Per quanto riguarda la Serie A, su 5 direzioni di gara da parte della giacchetta nera di Campobasso i padroni di casa contano 3 vittorie e 2 pareggi, mentre nel computo complessivo si registrano 4 vittorie, altrettante sconfitte e 3 pareggi.

 

SCOMMESSE –  Partenopei favoriti per il posticipo serale della 16° giornata di campionato: la vittoria della squadra guidata da Walter Mazzarri si gioca a 1.90, con il pari a 3.20 e il successo giallorosso a 4.25 volte la posta.

 

TATTICA – Recuperati Inler e Gargano che dovrebbero partire dal primo minuto, Mazzarri dovrebbe confermare il solito 3-4-2-1 con Dossena e Maggio sugli esterni e Hamsik, di nuovo nel suo ruolo naturale di trequartista, con in avanti il duo delle meraviglie Lavezzi-Cavani.

  

PROBABILE FORMAZIONE – De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Gragano, Inler, Dossena; Hamsik, Lavezzi; Cavani. A disp.: Rosati, Fernandez, Fideleff, Dzemaili, Zuniga, Pandev, Mascara. All. Mazzarri.

 

 

A cura di Paolo Piccinini

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