IL ROMANISTA. Viviani spera, Cassetti ci prova

 

L’esordio in serie A da titolare contro la Juventus. Difficile immaginare qualcosa di più bello, importante, sognato e sperato per Federico Viviani: il centrocampista della Primavera, vent’anni da compiere a marzo, è in pole per una maglia da titolare nel centrocampo che stasera affronterà la Juventus. Le controindicazioni ci sono, soprattutto per quanto riguarda il ritmo partita, ma Viviani sembra l’ideale per prendere il posto di Daniele De Rossi, dirottato in difesa al fianco di Heinze. Su questo dubbi non ce ne sono, a meno che stamattina non succeda una sorta di mezzo miracolo e cioè il recupero di Marco Cassetti. Il difensore ha un problema al tendine d’Achille da inizio settimana e, considerando le abitudini di Luis Enrique, sembra difficilissimo che possa giocare senza un allenamento settimanale. L’emergenza con cui però la Roma è costretta a fare i conti (Juan squalificato, Burdisso e Kjaer infortunati) potrebbe far rivedere al tecnico spagnolo le sue posizioni qualora Cassetti desse la sua disponibilità. Se così non fosse, come detto, al centro giocheranno De Rossi e Heinze col rientrante Rosi a destra e Taddei a sinistra.

A centrocampo, oltre a Viviani (favorito, come detto, su Simplicio e Greco) dovrebbero agire come intermedi Perrotta e Pjanic. Il bosniaco non è in dubbio, mentre per quanto riguarda Simone certezze non ce ne sono anche se pare difficile che Luis Enrique rinunci alla sua esperienza in una partita dove il carattere conta come e più della tecnica. Un’altra opzione, ma decisamente meno probabile, è quella che vede Taddei a centrocampo nel ruolo di intermedio con José Angel sulla fascia sinistra. Capitolo Pizarro: il cileno è in netta ripresa, ieri si è allenato con la squadra e dovrebbe tornare a disposizione quantomeno per la trasferta di Napoli. Capitolo attaccanti: tornerà Francesco Totti dal primo minuto. E già questo autorizza ad essere un po’ più ottimisti. Il Capitano dovrebbe agire come trequartista alle spalle di due tra Osvaldo, Lamela e Borriello. Dei tre l’argentino sembra quello destinato a
rimanere fuori se non altro perché a Firenze ha giocato 90 minuti senza convincere e ieri ha abbandonato prima del tempo l’allenamento per problemi intestinali. A meno che Luis Enrique non decida di dargli ancora fiducia facendolo agire sulla trequarti, nella posizione che preferisce, alle spalle di Totti e Osvaldo.
Fonte: Il romanista
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