IL PAGELLONE 2013 Punti di (s)vista su un anno di calcio italiano

Appuntamento speciale per la rubrica di GazzettaGiallorossa.it, che ha il compito di analizzare il meglio e il peggio della giornata calcistica, tra top e flop. In concomitanza con il termine di un 2013 partito in maniera pessima e concluso alla grande. Almeno per i colori giallorossi. In questa pagella di fine anno racchiudiamo il meglio e il peggio proposto dal campionato più bello del mondo. Forse.

 

Calcioscommesse


VOTO 0 CALCIOSCOMMESSE, CESSIONI ECCELLENTI E LA MORALE DISTORTA DEL CALCIO ITALIANO

Nuove intercettazioni e presunte combine. Le cessioni di pezzi pregiati come Cavani, Marquinhos, Osvaldo, Lamela e la convinzione di non poter competere in nessun modo con i top team europei distanti anni luce dalle dinamiche nostrane. L’eliminazioni di Juventus e Napoli dalla Champions League, e quella prematura dell’Udinese in Europa League, confermano come il valore del made in Italy al momento si sia al quanto abbassato. Ah, la crisi.

 

 

Kevin Prince Boateng


VOTO 1 RAZZISMO

Nell’anno domini 2013 siamo ancora costretti a commentare episodi intollerabili e incivili quali gli insulti razzisti. E la cosa peggiore è che l’argomento resta sempre di grandissima attualità. Quest’anno lo scettro della dabbenaggine va senza dubbio ai tifosi della Pro Patria giunti allo stadio Carlo Speroni di Busto Arsizio per “assistere” all’amichevole tra il Milan e la loro squadra. Un gruppo di supporters dei biancloblu infatti intò insistenti buu razzisti all’indirizzo dei giocatori rossoneri Emanuelson, Boateng, Niang e Muntari. Risultato dell’episodio: partita sospesa dopo appena 26 minuti per l’abbandono del campo da parte del Milan, ennesima figuraccia agli occhi del mondo in merito a libertà e progresso, conseguente richiesta di cessione da parte di uno dei calciatori più talentuosi del torneo direzione Germania e per gli esecutori degli insulti due mesi di reclusione; tra questi anche l’assessore leghista al Comune di Corbetta, Riccardo Grittini. Italia… Bel paese.

Lulic


VOTO 2 26 MAGGIO

Probabilmente uno dei punti più bassi della storia giallorossa (non il peggiore per chi ha vissuto notti come il 30 maggio 1984) soprattutto per il modo in cui è arrivata la debacle nella finale di Coppa Italia. Di fronte una Lazio ai minimi termini, come confermato nei successivi mesi, con appena 45 punti messi a segno nel 2013 e un Petkovic allontanato dopo la firma per la Svizzera. Nonostante tutto questo un errore di Lobont ha consentito a Lulic di far toccare il fondo all’ambiente romanista, grazie anche alla collaborazione di Osvaldo e Andreazzoli. Ma come la storia insegna, il prosieguo è stato inversamente proporzionale, con la Roma in grado di rinascere dalle ceneri della sconfitta. Araba fenice.

 

Sant’Elia


VOTO 3 ODISSEA CAGLIARI

Is Arenas. Sant’Elia. Nereo Rocco. Tre stadi. Un viaggio ai confini della corruzione. Protagonisti dell’epica avventura sarda il presidente del Cagliari Massimo Cellino, arrestato in maniera cautelare insieme al sindaco di Quartu Sant’Elena Mauro Contini e all’assessore allo sport dello stesso comune Stefano Lilliu, per poi essere rilasciato il 13 maggio scorso nell’ambito dell’inchiesta della procura di Cagliari sui lavori di adeguamento dello stadio. Le accuse a carico dei tre: tentato peculato e falso ideologico. Il tutto sotto la supervisione oscura del malvagio nemico sky pronto, nonostante a tutto, a sborsare centinaia di milioni pur di poter mettere in scena questo mirabolante prodotto fatto di stadi chiusi, primi piani su tubi innocenti e stacchi da urlo su seggiolini vuoti. Chi ci rimette sono sempre i tifosi. 

 

Berlusconi dudu


VOTO 4 COSA E’ SUCCESSO AL MILAN

L’ingresso di Barbara Berlusconi ricorda molto un elefante in un negozio di cristalli. Pochissimo tatto e mancanza assoluta di riconoscenza nei confronti del miglior dirigente italiano di tutti i tempi (risultati alla mano) hanno portato ad una stagione disastrosa che difficilmente potrà essere risollevata. I prodromi si erano intravisti nel finale dello scorso campionato, quando solo una serie inconsulta di errori arbitrali consenti ad Allegri di compiere una clamorosa rincorsa al terzo posto. Honda, Rami e qualche altro acquisto non basteranno ai rossoneri per rivivere i fasti di un tempo. Fine di un’era.

 

Balotelli


VOTO 5 TWITTER E SOCIAL

Dobbiamo dire che l’apertura verso nuovi scenari tecnologici da parte dei calciatori risulta essere un’arma a doppio taglio: da un lato concede a questi di ottenere la possibilità di accrescere la loro popolarità sul campo di calcio abbinando ad essa un cervello funzionate, interattivo e interessante. Dall’altro invece può generare mostri indomabili come lo scontro Osvaldo-Andreazzoli post derby, la gioia di Pjanic al gol di Lulic, le dediche speciali di De Laurentiis “Questa vittoria per Cellino, Astori e Nainggolan”, i post delle 6:00 di Balotelli e la soap opera tutta argentina L’amico di Wanda; protagonisti Wanda Nara, Mauro Icardi e Maxi Lopez. Che francamente ci ha anche tritato le…Più che atleti una sitcom.

 

Erick Thohir


VOTO 6 THOHIR CAPITALI STRANIERI

La tarantella della cessione societaria interista si protrae per gran parte dell’anno solare 2013. Prima i cinesi con interessi legati prettamente alla costruzione del nuovo impianto sportivo, poi la figura del magnate indonesiano appalesatasi nella torrida estate lombarda. Tanti i soldi tirati fuori per convincere Moratti (circa 300 milioni per il 70% del pacchetto di maggioranza e una cospicua copertura dei debiti pregressi), meno le prospettive di investimento per l’imminente mercato. Per fare un acquisto (forse Lavezzi) c’è prima bisogno di vendere (probabile Guarin), tanto per far capire che di Paperon dei Paperoni nel nostro paese non ce n’è neanche l’ombra. Affaristi.

 

Hellas Verona


VOTO 7 VERONA SPONDA HELLAS

Mancava nella massima serie da ben 11 anni e dal suo ritorno la squadra scaligera è al momento la vera rivelazione di questo campionato. I gialloblù, neopromossi dalla Serie B, occupano infatti il 6° posto in classifica con 29 punti in 17 gare, con ben 8 vittorie su 9 ottenute nel fortino del Marcantonio Bentegodi. Per il gruppo guidato da Mandorlini velleità e ambizioni per una prossima qualificazione in Europa League, o salvezza tranquilla come predica il presidente Setti: “L’Hellas in Europa? Non ci credo, ci sono dei tempi da rispettare. Ora stiamo vivendo un sogno, ma dobbiamo pensare solo alla salvezza”. Vedere per credere.

 

Italia-Olanda Under 21


VOTO 8 GLI AZZURRINI

La speranza più bella alla quale aggrapparsi nei prossimi anni e la prospettiva che la strada intrapresa da Sacchi e tutto il suo staff: a partire da Mangia nell’Europeo in Israele, proseguendo con Di Biagio, attualmente alla guida dell’Under 21, ma soprattutto Evani, Pane, Vanoli, Zoratto e Rocca, possa sfornare talenti come negli anni passati quando da un Under 21 incredibile uscivano fuori e si aggregavano alla nazionale maggiore il gruppo storico di Italia 90 (Zenga, Baresi, Giannini, Donadoni, Mancini, Costacurta, Maldini), e in seguito i vari Cannavaro, Inzaghi, Panucci, Toldo, Nesta, Tommasi, Totti e Buffon nella grandiosa gestione di Cesare Maldini (3 titoli di campioni d’Europa consecutivi). Cammino senza sconfitta fino alla finale per gli azzurrini di Mangia in Israele fermati solo da una straripante Spagna per 4-2. A testa alta.

 

Giuseppe Rossi


VOTO 9 PEPITO PER I MONDIALI:

Ha dovuto fare i conti con due infortuni gravissimi e consecutivi; 26 ottobre 2011 rottura del legamento crociato del ginocchio destro con una prognosi di recupero di circa sei mesi, e di nuovo 13 aprile 2012, lesione al legamento crociato anteriore del ginocchio destro già infortunato e stop di altri 4 mesi. Il nuovo Rossi nazionale ha pero aspettato e lavorato, tornando sul campo più forte di prima. Rientro all’ultima giornata della stagione 2012-2013, Pescara-Fiorentina 1-5, e conferme assolute del suo enorme potenziale in quella in corso con una marcia inarrestabile scandita a suon di gol: ben 14 le reti realizzate dall’italoamericano e primo posto nella classifica dei capocannoniere del campionato. Il tutto impreziosito dalla fantastica tripletta alla Juventus del 20 ottobre scorso. Una tripletta che speriamo l’attaccante degli azzurri possa ripetere come il suo illustre omonimo nel Mundial 82. Rossi. Gol, Rossi.

 

Roma-Chievo


VOTO 10 IL RECORD DI VITTORIE DELLA ROMA

La stagione attuale si è aperta con la più grande delle sorprese. Una squadra allo sbando, costruita per non sfigurare ma senza obiettivi ambiziosi, infila la miglior serie di successi iniziali nella storia della Serie A (superata la Juve capelliana del 2006) e si staglia con 30 punti solitaria in testa alla classifica, rispettando in pieno la tabellina del 3. Nel filotto spiccano affermazioni di livello come il derby e lo scalpo nerazzurro di San Siro, oltre al duello di vertice con il Napoli. Il tutto viene interrotto, non solo per demeriti propri, al vecchio Comunale contro il Toro di Ventura. Epica. 

 

 

A cura di Papi&Piccinini

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