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Leicester-Roma, le PAGELLE: Smalling un muro, Zalewski deluxe. Abraham a fasi alterne

(K.Karimi – A.Papi) – I voti e le pagelle al termine di Leicester-Roma, semifinale di andata di Conference League:

-Leicester-

Schmeichel 6; Pereira 6, Fofana 5.5, Evans 6, Castagne s.v. (Justin 6.5); Tielemans 6.5, Maddison 6, Dewsbury-Hall 6; Albrighton 6 (Barnes 7), Vardy 5.5 (Iheanacho 5.5), Lookman 7 (Perez s.v.). All: Rodgers 6.

-Roma-

RUI PATRICIO 6,5 – Tanti i fastidi creati dal Leicester, tra cross insidiosi e tiri dalla distanza. Gran colpo di reni nel finale per evitare il gol-beffa di Iheanacho. Incolpevole sul tap-in vincente di Lookman dell’1-1.

MANCINI 5,5 – Rovina una prestazione stavolta nel complesso concentrata e mai sopra le righe perdendosi Lookman nell’azione del pareggio Leicester. Nonostante fisicità ed esperienza non riesce a contenere l’inglese che devia in rete da pochi passi.

SMALLING 7 – Un anno fa il ritorno a Manchester era stato per lui un incubo, con 6 gol subiti ed un rigore scioccamente concesso alla sua ex squadra. Oggi nuovo comeback in terra inglese ma con esiti completamente diversi: prova straordinaria e massiccia, da ultimo baluardo quasi insuperabile. Senza di lui la Roma rischia di affondare.

IBANEZ 6,5 – Nonostante il Leicester insista ad attaccare dalle sue parti, il brasiliano offre finalmente una prestazione solida e senza fronzoli. Tanti ottimi anticipi e qualche fallo furbo che non guasta. A testa alta, tant’è che né Albrighton né Perez gli creano affanni.

KARSDORP 6 – Sfida fisica a tutta fascia con Justin (Castagne è subito out) e Lookman. Peccato solo nell’occasione del gol dove un movimento sbagliato di Ibanez lo trae in inganno.

CRISTANTE 6 – Tanta, troppa fatica nel gestire il pallone quando i ritmi diventano concitati. Appoggi sbagliati quando si poteva ripartire in velocità e tante potenziali occasioni che sfumano sul nascere. Ottimo invece tatticamente e a livello di contrasti.

MKHITARYAN 6,5 – Utilissimo in pressione su Tielemans e Maddison (creatori di gioco) oltre a cercare di cucire le trame offensive. In questo nuovo ruolo deve correre tanto e questo lo porta anche a perdere un pizzico di lucidità. Peccato per l’infortunio che lo esclude dall’ultima parte di match.

ZALEWSKI 7,5 – Tante giocate di qualità superiore alla media e una tranquillità da veterano. Preziosissimo in uscita con appoggi calibrati o dribbling fulminei, ripete perfettamente l’azione del raddoppio col Bodo, stavolta premiando Pellegrini al posto di Zaniolo. La sua crescita esponenziale sta diventando un fattore. Il nostro Zinchenko.

PELLEGRINI 6,5 – Perfetto inserimento in verticale per l’azione che porta la Roma in vantaggio. Chirurgico nel trafiggere tra le gambe Schmeichel, meno nel lanciare in alcune circostanze Abraham e Zaniolo. A volte esagera nel finire a terra nei contrasti e in Inghilterra non perdonano.

ZANIOLO 5,5 – Partita indubbiamente di sacrificio contro una squadra di grande corsa e fisicità. Lui ha il ritmo per stare in Premier League e a sprazzi lo ha fatto capire. Rischia a volte di essere confusionario quando abbassa la testa e parte. Encomiabile il suo impegno anche senza palla.

ABRAHAM 6 – Dopo un bell’avvio si eclissa per quasi un’ora dal match. Poco servito, rimane isolato in avanti e combina poco. Dopo l’uscita di Zaniolo torna al centro della scena e regala un cioccolatino a Sergio Oliveira che poteva valere la vittoria. Sicuramente è piuttosto stanco dopo le oltre 40 partite disputate in carriera e forse dovrebbe tirare il fiato col Bologna in vista del ritorno.

dal 57′ VERETOUT 6 – Dentro prima del previsto per l’infortunio subito da Mkhitaryan. Da lui ci si aspetta aggressività e corsa, il francese si limita a fare da schermo davanti alla difesa, neanche troppo male.

dal 68′ S. OLIVEIRA 6 – Si piazza da mezzala offensiva, cercando di portare pressione e alzare il baricentro. Sfiora il bersaglio grosso con un destro secco su magia di Abraham.

dal 85′ VIÑA S.V. – Fa rifiatare Zalewski e non combina guai.

dal 85′ FELIX S.V. – Ha energie fresche, che gli consentono di prendersi qualche punizione preziosa.

ALL. MOURINHO – Come ammesso da lui stesso questa partita giocata 5 mesi fa sarebbe stata persa con tutte le scarpe. La personalità del gruppo è in crescita esponenziale e non si può non dargli merito di questo. Prepara la sfida tattica con Rodgers nel modo corretto, lasciando poco spazio in campo aperto e provando a sfruttare le ripartenze. Se una cosa si può imputare alla Roma è la mancanza di qualità in mezzo al campo, in fase di costruzione, ma di questo dovrà rispondere Tiago Pinto nel prossimo mercato.

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