Serie A, Stop alle squadre con il 35% di atleti positivi

Stadio Olimpico

(S. PIERETTI) –  Ieri nella Conferenza Stato-Regioni è stato approvato un nuovo protocollo anti-Covid che andrà a uniformare le manifestazioni sportive. Domani il dispositivo è atteso al vaglio del Cts, che detta regole più chiare sulla gestione dei contagi, sia per le squadre, sia per le Asl. Per far scattare il blocco di tutta una squadra basterà il 35% di atleti positivi, e ciò va in controtendenza rispetto a quanto approvato negli ultimi giorni dalla Lega Serie A. Particolarmente soddisfatta – al termine della riunione – il Sottosegretario allo Sport Valentina Vezzali. «Così le Asl avranno una procedura uniforme – ha sottolineato l’ex atleta più titolata dello Sport Italiano – il documento garantisce il corretto e regolare svolgimento dei campionati». Particolarmente soddisfatti i presidenti federali del calcio e del basket. «È un risultato di cui siamo molto soddisfatti – ha sottolineato il numero uno della Federcalcio – ma ora attendiamo il placet del CTS. Il calcio ha bisogno di dialogo, di regole chiare e di responsabilità, e il nuovo protocollo nasce su queste basi». Altrettanto soddisfatto il presidente della Federbasket Giovanni Petrucci. «A questo punto si può dire che gli ostacoli maggiori siano stati superati – ha commentato l’ex presidente del Coni – è stato determinante l’apporto del Sottosegretario allo Sport Valentina Vezzali, che quando tutto sembrava compromesso ha propiziato la risoluzione di problematiche che avrebbero penalizzato le società di pallacanestro. Ora manca solo l’approvazione del CTS ma di fronte a tale lavoro non riuscirei a comprendere una non condivisione». La mediazione portata avanti dalla sottosegretaria allo Sport insieme al presidente del Coni Giovanni Malagò, e i rappresentanti delle Federazioni sportive, ha permesso ai tecnici di stilare nelle ultime ore un documento che sembra poter sostenere anche lo sguardo severo del Cts. Nel protocollo sono indicati chiaramente gli obblighi di isolamento per i positivi, e le regole di gestione dei contatti. Tutto ciò per favorire – in grande sicurezza – la partecipazione gli allenamenti e le partite dei tesserati.

Fonte: Il Tempo

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