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Bodo Glimt-Roma, le PAGELLE: sconfitta vergognosa. Mourinho colpevole. Kumbulla e Reynolds da Serie B, capolinea Villar

(K.Karimi – A.Papi) – I voti e le pagelle assegnate ai calciatori di Bodo Glimt e Roma dopo l’incontro di Conference League:

-Bodo Glimt-

Haikin 6; Sampsted 6.5, Moe 6, Lode 6 (Høibråten s.v.), Bjørkan 7.5; Fet 7 (Vetlesen s.v.), Berg 8, Konradsen 6.5; Solbakken 8 (Mugisha s.v.), Botheim 7.5, Pellegrino 7 (Koomson s.v.). All: Knutsen 8.

-Roma-

RUI PATRICIO 4,5 – Impossibile non essere esenti da colpe in una serata del genere. Non può farci molto sulle prime tre reti del Bodo, ma appare frastornato e umiliato nelle ultime conclusioni subite.

REYNOLDS 3 – Improponibile a questi livelli. Neanche la Conference League fa per lui, come se negli Usa si giocasse un altro sport rispetto al vecchio continente. Bocciato definitivamente.

KUMBULLA 3 – Imbarazzante. Chiusure in ritardo, appoggi sbagliati, tempi difensivi indecifrabili. Anche lui appare già al capolinea in questa Roma. Meno male che il c.t. albanese Reja lo aveva ‘consigliato’ a Mourinho…

IBAÑEZ 5 – Quanto meno ci mette fisicità e generosità, anche se tecnicamente resta insufficiente. Con accanto e di fronte i protagonisti indecenti di stasera può veramente poco.

CALAFIORI 4 – Non ne azzecca mezza. Già sul primo gol legge malissimo l’azione e il Bodo entra in porta col pallone. Più passano i minuti e più peggiora, come tutta la squadra.

DIAWARA 4 – La sua prova è solo l’assist in profondità per Carles Perez. Poi tutti appoggi scolastici e un errore madornale sul terzo gol dei norvegesi. Altro elemento da spedire lontano il prima possibile. (60′ PELLEGRINI 5 – L’unico tiro verso la porta avversaria nella ripresa è il suo. Non è un caso).

DARBOE 4,5 – Mai al centro del gioco, i suoi tentativi di verticalizzazione sono sempre preda dei mediani avversari. Leggerino per il clima nordico. (46′ CRISTANTE 4 – Doveva migliorare il centrocampo con la sua fisicità, invece le cose sono addirittura peggiorate. Schermatura alla difesa inesistente).

VILLAR 3 – Chi si domandava i motivi delle ripetute esclusioni ha ottenuto una risposta esaustiva nei suoi 45 minuti odierni. Da trequartista sbaglia tutto il possibile, non gli riescono neanche gli scambi sullo stretto che tanto lo avevano fatto apprezzare con Fonseca. Fine percorso. (46′ MKHITARYAN 5 – Si ricorda solo per uno stop degno di nota in mezzo al campo su pallone a campanile. Prova a muoversi tra le linee, ma non c’è sostanza).

PEREZ 5,5 – Ha il merito di aver reso poco meno disastrosa la serata odierna, dando un pizzico di speranza nel primo tempo. Gol di ottima fattura. Per il resto appare attivo ma sconclusionato.

EL SHAARAWY 4,5 – La fascia da capitano non lo esalta, anzi. Largo a sinistra, non punta quasi mai l’avversario e si vede raramente in zona conclusiva.  Parafrasando Mancini, sembra aver patito la punizione di giocare questa Conference League dopo lo scarso campionato dell’anno scorso. Controvoglia. (60′ ABRAHAM S.V. – In mezz’ora di gara avrà toccato due palloni. Quando entra lui la Roma crolla e si abbandona alla vergogna. Ci mette quanto meno la faccia sotto la curva romanista).

MAYORAL 4 – Avulso dalla manovra, anche lui paga l’inattività e la pesantezza ambientale. Senza la fiducia di Mou è dura farsi valere. (45′ SHOMURODOV 4 – Dovrebbe portare fisicità e velocità, ma non si nota mai).

All. MOURINHO – Le bordate pesantissime nel post partita lasceranno inevitabilmente il segno. Le seconde linee non sono all’altezza per lui e non fa nulla per nasconderlo. Purtroppo nessuno in campo fa nulla per smentirlo. Una sconfitta con 6 gol subiti non gli era mai capitata in carriera in Europa, e francamente contro il Bodo Glimt era difficile immaginarselo. Dovrà correre ai ripari perché il mercato di gennaio è ancora lontano e le partite sono tante. Si rischia di rovinare tutto, troppo presto, ancora una volta.

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