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Conferenza stampa, MOURINHO: “Possiamo fare meglio nella qualità del gioco, Vina e Mkhitaryan conto di averli. Difesa a 3? È una possibilità. Nessun problema con Villar”

Alla ricerca del settimo successo di fila, la Roma di Josè Mourinho fa visita all’Hellas Verona del neo tecnico Tudor. E come di consueto, alla vigilia, ha parlato lo Special One in conferenza stampa. Le sue parole:

C’è qualcuno che non ha recepito la sua idea di calcio?

“No, sarebbe facile dire che giovedì siamo stati perfetti. Analizziamo tutte le partite e i problemi che abbiamo avuto. Da questo punto di vista possiamo fare meglio, non nel risultato ma nella qualità del gioco e nella fase difensiva. Ad inizio partita e ad inizio secondo tempo loro hanno avuto momenti di controllo”

Futuro stadio della Roma. La Roma non riesce ad ottenere risultati. Ha un messaggio per il futuro sindaco?

“Prima di tutto io sono allenatore. Faccio quello che mi piace fare, che amo fare. Non voglio essere niente di più di questo. Un allenatore con un legame speciale con club, tifosi, proprietà ma sempre allenatore. Ovviamente avere lo stadio di proprietà è positivo per una società. Ho letto con grande soddisfazione quello che la signora Raggi dice della Roma, soprattutto quando parla dei proprietari. Sente grande rispetto. Si vedrà nel futuro. Ma io sono allenatore.”

L’ha soddisfatta Ibanez terzino? Cosa sta succedendo a Villar?

“Non capisco, anche prima del Sassuolo non abbiamo parlato di Sassuolo. Ora non abbiamo ancora parlato dell’Hellas. Pensavo di parlare della prossima partita e meno di queste cose. Non so che risponderti. Vina e Mkhiatryan hanno due piccoli problemi, ma con il lavoro della staff medico, gente con qualità tremenda, mi aspetto delle cose positive, aspetto di poterli avere a disposizione. Villar? Non capisco la domanda. L’anno scorso era titolare e quest’anno non lo fa? Paulo (Fonseca, ndr) aveva una visione diversa della mia, il prossimo allenatore avrà opzioni diverse delle mie. Qualche giocatore titolare con me magari non lo sarà col prossimo tecnico. Non c’è nessun problema con Villar, Cristante e Veretout stanno giocando bene e vabbene così per la squadra. Ibanez? Ovviamente non è un terzino e non può giocare alto e crossare, può giocare lì in emergenza con una predisposizione difensiva”.

Che Verona si aspetterà domani? I presidenti danno poco tempo agli allenatori?

“Non mi piace parlare della casa degli altri, sono loro che devono spiegare ai loro tifosi, al mondo del calcio. Per me da lontano è che mi dispiace per due colleghi che sono stati esonerati così presto. Quello che c’è dietro, non è roba mia. Non posso dire nulla. Sono contento che Mazzarri torni, abbiamo giocato insieme in Italia, in Inghilterra. Tudor se cercava un’opportunità di tornare c’è riuscito.”

Il suo staff è uno dei segreti del suo successo?

“La verità è che rispetto a  quando ho iniziato 20 anni fa ho cambiato totalmente staff, per tanti anni siamo stati gli stessi. Oggi quello che è da più tempo con me è Lanin, lo avevo già al Real Madrid. A volte alcuni hanno preso altre strade, altre volte ho voluto prendere gente adatta al club in cui lavoriamo. Ho due preparatori atletici, uno per lavorare con la squadra e un altro per il recupero. Oggi credo di aver una staff molto bravo, siamo arrivati in 4 e oggi siamo 16. La gente che era qui aveva qualità e vuole imparare, in tutti i dipartimenti. Sono arrivato con una piccola Hyundai, ora serve il pullman per tutto lo staff. Uno staff che può costruire una base di lavoro che un giorno possa essere utile per il club. Lavoriamo molto e festeggiamo molto, quando arriveranno momenti negativi saremo ancora di più insieme. Non vedo l’età nei miei collaboratori, mi piace gente che pensa, analizza, che studia 24 ore al giorno, con passione”

Ha mai pensato alla difesa a 3? Santon può esser reintegrato?

“Tripi può essere aggregato con noi, ha lavorato con noi più di un mese ed ha imparato il nostro modo di pensare. È intelligente e può giocare in tante posizioni, non ha esperienza ma ha un cuore romanista. Non penso a nessun reintegro.  Possiamo giocare a 3 o 4, non lo abbiamo fatto ancora. Non posso dire che non lo faremo. Ci sono tante squadre che lo fanno in Serie A. Possibile che succederà. Possiamo farlo.

Mayoral ha giocato solo 16 minuti, cosa gli manca per entrare nelle gerarchie?

“Manca il fatto che la Fifa non ti permette di giocare in 12. Scherzi a parte: non gli manca nulla, è un bravo giocatore e un bravo ragazzo, lavora tantissimo. Ha giocato poco e pure lavora bene, è un professionista fantastico e sarà importante per noi. Mi piaceva quando sono arrivato mesi fa e mi piace oggi. Tammy e Eldor stanno bene, possiamo giocare con due punte, contro il Sassuoko negli ultimi 20 minuti ad esempio lo abbiamo fatto quindi ci serve un altro attaccante in panchina. Borja davanti la porta è molto freddo e fa gol. Capisco che vuole di più e arriverà il suo momento”

Quanto conta nel suo gioco l’aggressività degli attaccanti sui difensori? Può essere una chiave?

“Dipende, se è un piano dove vogliamo pressare alto è importante farlo sui difensori. Se la strategia è una linea più bassa così no. Questa partita in casa e la partita con Salernitana abbiamo cercato di pressare alto, è importante. Domani è una partita con difficoltà in più. Un nuovo allenatore che noi non abbiamo nessun tipo riferimento per poter pensare che tipo di gioco. Possiamo vedere il passato di Tudor. Lui cercherà di ripetere i suoi principi. Giocherà in modo diverso. Ci sono tante domande senza risposte. È una difficoltà extra. Non possiamo immaginare.”

Tudor gioca quasi ad uomo. Come si affrontano queste squadre?

“Abbiamo lavorato per questo. Lo scorso anno il Verona giocava in modo simile con Juric, magari con Tudor andranno nella stessa direzione. Difficile giocare contro queste squadre, ieri il Sassuolo era in difficoltà contro il Torino per esempio. Sarà difficile ma abbiamo lavorato in questi giorni pensando a questa cosa. Loro sono anche bravi in uscita, hanno profondità. Hanno 0 punti ma potevano farli contro Inter e Bologna. Finirà sicuramente più in alto in classifica”.

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