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Parma-Roma, le PAGELLE: difesa agghiacciante. Villar asfaltato. Dzeko al canto del cigno

(K.Karimi – A.Papi) – I voti e le pagelle di Parma-Roma, gara valida per la 27.a giornata di Serie A:

-PARMA-

Sepe 6.5; Conti 6 (Laurini sv), Osorio 7, Bani 7, Pezzella 7; Hernani 7 (Grassi 6), Brugman 7.5, Kurtic 6.5; Man 7, Pellé 6.5 (Zirkzee sv), Mihaila 7.5 (Karamoh 5.5). All: D’Aversa 7.5

-ROMA-

Pau Lopez 6 – Al di là della batosta lo spagnolo non si esprime più di tanto. Incolpevole sulle due reti del Parma, se la cava con prontezza ad inizio ripresa su Man.

Mancini 5,5 – Spremuto al massimo in questo periodo ricco di impegni. Prova a cavarsela con l’esperienza contro un vivace Mihaila. Non ne esce vincente.

Ibañez 3 – Perseverare è diabolico. I suo mezzi fisici sono enormi, ma la potenza è nulla senza controllo. Come contro la Lazio si perde, tra dormite ed interventi di un’ingenuità inenarrabile. Di certo Fonseca non può pensare di affidare alla sua inesperienza le chiavi della difesa.

Kumbulla 4 – La buona prova in coppa ha annebbiato la vista a molti. In primis al tecnico che lo schiera sulla sinistra, in marcatura del rapidissimo Man. Scelta delittuosa che porta l’albanese a sbandare. Letteralmente asfaltato. (60′ Cristante 5,5 – Pesa la decisione di tenerlo fuori, soprattutto in fase di impostazione. Quando entra non trova una Roma spenta e lui stesso finisce nel caos negativo).

Bruno Peres 4,5 – Siamo alle solite. Parte malissimo sbagliando due cross da ottima posizione. Si fa costantemente anticipare da Pezzella e non aiuta neanche in difesa. Una croce. (60′ Reynolds s.v. – Sarebbe ingeneroso dargli un voto nel buio pomeriggio odierno. Contenti per l’esordio).

Pellegrini 5 – Uno dei pochi a crederci, almeno all’inizio. Un suo inserimento porta ad un dubbio episodio in area del Parma, su cui ovviamente il VAR sorvola. Finisce per perdere lucidità e posizioni, nascondendosi nella trequarti intasata. (79′ Mayoral 5 – Non dialoga mai con Dzeko. Più grave il fatto che non riesca ad addomesticare neanche un pallone).

Villar 4 – Sbaglia tutto il possibile. E’ bastato il dinamismo di Hernani e la grinta di Brugman (non certo Rijkaard o Matthaus) per annientarlo. Fallisce anche controlli basici o passaggi a tre metri. Non in giornata. (79′ Diawara s.v. – Altra esclusione inspiegabile. Entra troppo tardi al posto del peggior Villar stagionale).

Spinazzola 5,5 – L’impegno c’è, gli scatti pure. Ma quando arriva sul fondo spreca troppo. Ha il merito di tentare l’assalto fino al 90′, a volte sembra giocare da solo.

Pedro 4 – Quell’idea di caos che appare quando lo spagnolo ha il pallone riemerge totalmente al Tardini. Confusionario, si dribbla da solo e non va mai al tiro. Il tacco in area tentato su tiro-cross di Peres a inizio ripresa è da film dell’orrore. Nocivo. (60′ Perez 5,5 – Si presenta con un sinistro insidioso. Ma è troppo lezioso, tocca almeno 3-4 volte il pallone prima di calciare o scaricare).

El Shaarawy 5 – Le idee sono giuste, la lucidità non è di casa. Tra i più insidiosi della Roma, ma ancora lontano da una condizione accettabile.

Dzeko 4,5 – Al di fuori dalle questioni di spogliatoio, c’è l’impressione che atleticamente sia giunto al capolinea. Il pomeriggio di Parma è la sintesi della sua stagione, scollegata e mai convincente. Inutile dire che Osorio e Bani contro di lui giochino la miglior partita dell’anno. Da rimpiazzare.

All. Fonseca 4,5 – Purtroppo l’ennesima partita andata storta contro un squadra che gioca all’italiana. La stanchezza era da mettere in preventivo ma a maggior ragione bisognava proporre una gara diversa, più accorta. Come lo scorso anno si esce con le ossa rotte dal duello con D’Aversa, attualmente penultimo. Per andare in Champions anche la gestione del turn over diventa fondamentale e ancora su questo piano di commettono troppi errori.

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