Le PAGELLE di Torino-Roma: Dzekus ex machina. Smalling torre d’avorio. Pau Lopez da incubo

(K.Karimi – A.Papi) – Ecco i voti e le pagelle dei calciatori di Torino e Roma, dopo l’incontro di questa sera all’Olimpico:

-TORINO-

Ujkani 6; Lyanco 4.5 (Djidji 5), Nkoulou 5.5, Bremer 7; Singo 6.5 (Adopo s.v.), Lukic 5.5, Meité 6, Ansaldi 5.5 (Belotti 5.5); Verdi 6, Berenguer 6.5 (Ola Aina 5.5); Zaza 5.5. All: Longo 5.5

-ROMA-

Pau Lopez 4,5 – Altra serata da incubo. Si fa piegare le mani con facilità da Singo, poi rischia con alleggerimenti sbagliati di consegnare nuove chance al Torino. Periodo complicato, le attenuanti sono finite. Ma le domande sono molte.

Mancini 6 – Parte male, con un primo tempo da 4, soprattutto per la distrazione sul gol di Berenguer. Poi se la cava con la solita tigna d’esperienza.

Smalling 7 – Vero leader della difesa. Non sbaglia un intervento e si permette anche il lusso di segnare il 2-1 con uno stacco imperioso. Riscattarlo è categorico.

Kolarov 6 – Meno brillante delle ultime gare, per un eccesso di sicurezza a volte evitabile. Nella ripresa torna a fare l’esterno, ma l’impressione è che il suo ruolo ormai sia quello di centrale mancino.

B. Peres 6 – Rovina un’altra buona prestazione perdendosi Singo nell’azione del 2-3 finale. In avanti fa cose pregevoli, in fase difensiva palesa i soliti limiti. (72′ Ibañez 6,5 – Ritorna in campo dopo l’infortunio. Annulla Belotti e dimostra di brillare in concentrazione e chiusure).

Diawara 6,5 – Quando il gioco si fa duro, il guineano comincia a giocare. A ritmi bassi spesso incappa in incertezze elementari, ma sa azzannare da mastino e far ripartire la manovra. Freddo nel rigore del terzo gol.

Cristante 5,5 – Fonseca gli chiede di stare più alto del previsto, un po’ come ai tempi dell’Atalanta. Ma tra appoggi errati e conclusioni sballate, il 4 giallorosso non si fa apprezzare. Titolare obbligato contro il Siviglia. (72′ Veretout 6 – Parte in panchina per permettere a Fonseca di provare la mediana anti-Siviglia. Niente di eclatante col suo ingresso).

Spinazzola 6,5 – Sprint eccelso, una vera arma per le ripartenze della Roma. Peccato si divori il gol del vantaggio a tu per tu con Ujkani. Esce nella ripresa per non rischiare infortuni. (50′ Zappacosta 6,5 – Non sarà un fulmine di guerra, ma entra con convinzione e gioca ogni pallone con sagacia).

C. Perez 6,5 – Pimpante e reattivo, anche se gli manca il guizzo per fare la differenza. Merita un encomio per i tanti recuperi in fase di non possesso. (72′ Zaniolo 6,5 – L’ammonizione per eccesso di foga smentisce chi lo ha criticato per l’atteggiamento poco generoso contro il Verona. In una ventina di minuti corre, regala colpi di classe e sfiora il gol del k.o.).

Mkhitaryan 6,5 – La lucidità stasera è mancata, soprattutto nelle ripartenze finali. Eppure l’armeno ama disegnare calcio, come dimostra l’assist perfetto per il pari di Dzeko. Indispensabile, anche a mezzo servizio. (90′ Perotti s.v. – Gettato nella mischia per tenere palla lontana dalla propria metà campo).

Dzeko 8 – Il gioco della Roma in questo momento è lui. Fa il regista offensivo a 360°, segna e fa segnare, si procura un rigore e si vede annullare un euro-gol per le strane leggi del Var. Giocatore totalizzante. Il vero campione della squadra senza dubbi di smentita.

All. Fonseca – Schiera la formazione che probabilmente affronterà il Siviglia, senza Veretout e Pellegrini. Le risposte non sono male ma resta da capire se Cristante sia in grado di ricoprire quel ruolo, specie in una gara delicata come gli ottavi di Europa League. Il nuovo assetto è sicuramente più utile per esaltare le caratteristiche dei singoli e i 7 risultati utili consecutivi stanno li a testimoniarlo. Ora bisognerà recuperare bene e pensare a Duisburg.

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