Conferenza stampa, FONSECA: “A Roma le sconfitte sono pesanti, difficile reagire. Cristante una possibilità nella difesa a 3”

Dopo la sconfitta contro il Napoli, terzo ko consecutivo per la Roma, torna a parlare Paulo Fonseca alla vigilia del match col Parma di D’Aversa, atteso domani sera all’Olimpico. L’intervento dell’allenatore giallorosso:

Tra le varie cose che non hanno funzionato nel 2020 c’è la crescita di alcuni giocatori. E’ giusto aspettarsi di più da Under e Kluivert?
“Non è giusto in questo momento parlare solo di due giocatori, tutti noi dobbiamo fare meglio, non solo questi due giovani. Tutta la squadra, tutti noi abbiamo capacità per fare meglio”.

Ha detto che cambierà meno. Con la difesa a 3, senza Smalling, c’è la possibilità di vedere Cristante?
“Se giocheremo con questo sistema, Cristante può essere una possibilità. Ha giocato in questa posizione in questa stagione. Contro il Parma, anche per la qualità all’inizio della costruzione, se giocheremo con questo sistema può essere una soluzione”.

Ha escluso una correlazione con le notizie riguardanti il passaggio di proprietà. Come si spiega la flessione della squadra nel 2020?
“Dobbiamo separare i momenti, non abbiamo iniziato bene l’anno, poi abbiamo recuperato con 3 vittorie consecutive e abbiamo passato il turno in Europa League. Esiste un problema su cui stiamo lavorando per cambiare. Qui le sconfitte sono molto pesanti e la squadra ha difficoltà a recuperare dopo una sconfitta. Abbiamo perso col Napoli, ma la squadra ha dato segnali che sta recuperando e domani credo che la squadra farà meglio”.

L’assenza di Smalling sarà decisiva?
“No, il sistema non dipende solo da un giocatore. Domani vedremo con che sistema giocheremo”.

In un 3-5-2 Carles Perez può essere la spalla di DZeko? Cosa cambia con Kluivert in attacco?
“Sì, può giocare, non cambia molto. Sono giocatori con caratteristiche diverse da DZeko, sono più veloci e dinamici ma in questa posizione sono giocatori simili”.

Le dà fastidio leggere nomi di allenatori che potrebbero sostituirla?
“Nessun fastidio”.

La crisi di risultati è riconducibile al fatto che la Roma è apparsa in ritardo dal punto di vista atletico rispetto agli avversari?
“No, ho sempre detto che secondo me non è un problema fisico”.

Come mai quando c’era la possibilità di vincere la partita ha scelto Zaniolo che non poteva essere fisicamente in grado di reggere l’urto?
“Se era con noi, significa che era pronto per giocare. Ha giocato il tempo giusto, non può giocare più di 30 minuti. Ha giocato bene, è vero che non sta nella miglior condizione fisica”.

Zaniolo è pronto per giocare dall’inizio?
“No, secondo me. Non dobbiamo dimenticare quanto tempo è stato infortunato. Serve attenzione”.

Stessi punti e numeri della scorsa stagione quando cambiò allenatore. Come si convincono i tifosi e giocatori che c’è stato un progresso rispetto alla passata stagione?
“Non è giusto fare paragoni con le altre stagioni. Anche io non posso parlare delle altre stagioni perché non conosco profondamente la realtà degli anni scorsi. Io conosco questa stagione e penso che noi abbiamo cambiato tanto, abbiamo fatto tante cose bene, la mia preoccupazione è ritornare a fare tutto bene. Non dobbiamo dimenticare che siamo all’inizio di un progetto. Conosco tanti allenatori che ora sono allenatori vincenti, ma che all’inizio non hanno vinto niente”.

Cos’è successo dal punto di vista mentale dopo il lockdown?
“Ho parlato adesso di una cosa che per me è importantissima qui: far capire alla squadra che una sconfitta è solo una sconfitta. Dobbiamo analizzarla, ma la sconfitta non può essere tanto pesante e non può influenzare il futuro. Stiamo lavorando per cambiare questa mentalità”.

Sui gol presi col Napoli, in riferimento al taglio di Callejon. Come si prepara per reagire a situazioni tattiche del genere?
“Abbiamo lavorato su questo tipo di situazioni. Era chiaro che poteva succedere. Quando ho giocato contro il Napoli con lo Shakhtar erano sempre gli stessi movimenti. Abbiamo preparato bene, ma le due situazioni sono di grande ispirazione al tempo giusto, difficili da contrastare. E’ stato grande merito dei giocatori del Napoli”.

Che Parma si aspetta?
“E’ una squadra aggressiva, tra le migliori in contropiede. E’ molto pericolosa con giocatori in attacco molto forti. Possiamo aspettarci una squadra che giocherà in contropiede”.

Alla fine della partita col Napoli ha detto che avrebbe cambiato poco. Su quali ruoli sta riflettendo?
“Come ho detto, non penso di cambiare molto. Non ci sarà Smalling. C’è la situazione di Zappacosta, che è stato tanto tempo infortunato, ha fatto due partite ed ha un fastidio, ed ho uno-due dubbi per questa partita ma sicuramente non cambierò molto”.

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