Roma-Bologna, Kolarov: “Dobbiamo andare avanti senza drammi. Sulla polemica con il pubblico…”

Anche Kolarov ha analizzato il pesanto ko interno della Roma contro il Bologna di Mihajlovic. Le sue dichiarazioni nel post partita.

KOLAROV A SKY

Come spieghi questa sconfitta?
“Non c’è niente da spiegare, abbiamo perso una partita che il Bologna ha meritato”.

C’è però da analizzare questo momento:
“Non siamo partiti bene nel 2020, ma ci sono dei momenti in cui la squadra non riesce a reggere come vuole. Testa giù e pedalare, non c’è altra strada”.

Qual è la tua analisi?
“C’è un po’ di tutto quando entri in un periodo negativo. Come più anziano del gruppo mi tengo stretto i miei amici, ora ci siamo confrontati. Dobbiamo lavorare e stare zitti per vincere le prossime. Niente drammi, siamo consapevoli che non stiamo facendo quello che dobbiamo fare ma questo è il calcio”.

Sulla polemica con i tifosi:
“No, niente di che, tutto tranquillo. Niente”.

Cosa dovevate fare e non avete fatto?
“Noi cerchiamo sempre di interpretare la partita alla nostra maniera, sapevano che il Bologna stava bene ed era pericolosa in ripartenza. Non abbiamo fatto bene le pressioni, difficile poi quando retrocedi prenderli perché hanno giocatori che fanno male. Non abbiamo fatto una partita giusta, il merito va anche al Bologna che ha strameritato di vincere. Abbiamo provato qualcosa nel secondo tempo, ma non è bastato”.

Sul crollo della difesa: 
“Da inizio 2020 come minimo prendiamo due gol a partita. Dobbiamo difendere meglio tutti quanti, il Bologna ha giocatori che tirano dentro, dovevamo accorciarli di più. In momenti che non gira bene perdi anche lucidità su queste cose. Dobbiamo alzarci, non guardando le altre, concentrandoci sul nostro lavoro. Volevo parlare e dare una spinta alla squadra visto che sono il più anziano. Ma questo è il calcio, ora si fanno vedere gli uomini e i calciatori veri”.

È preoccupante che dopo Dzeko il capocannoniere della Roma sia proprio Kolarov?
“Dobbiamo creare di più e verticalizzare di più. Il mister ce lo chiede, ma ora non riusciamo a farlo. Dobbiamo rimboccarci le maniche e lavorare duro, pedalare e rialzarci dal punto di vista mentale”.

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