Conferenza stampa, FONSECA: “Florenzi voleva giocare di più, al Valencia per sua volontà. Kalinic e Cetin restano. Villar, Ibanez e Perez convocati”

Dopo il derby, la Roma tornerà in campo domani in trasferta contro il Sassuolo, match valido per la 22esima giornata di campionato. Come di consueto alla vigilia della partita, il tecnico Paulo Fonseca ha incontrato i cronisti in conferenza stampa per presentare la sfida. Le sue parole:

Il club ha operato in entrata ed uscita, cosa pensa del mercato di gennaio?
“Abbiamo acquistato tre giocatori giovani pensando al futuro della Roma, Ibanez, Villar e Perez, mentre Florenzi è andato al Valencia in prestito. Ho sempre detto che il mercato di gennaio non mi piace e non è facile trovare giocatori. O si cercano giocatori esperti in grado di entrare subito nelle rotazioni o giocatori di prospettiva. Devo parlare di Florenzi: abbiamo conversato in modo diretto e serenamente, è un grandissimo professionista, è stato sempre qui con un grande atteggiamento di capitano. Il giocatore voleva giocare di più, ma non posso promettere questo a nessuno. Ha avuto la possibilità di andare al Valencia ed è andato di sua volontà”.

Il Sassuolo è abituato a giocare a viso aperto, è un vantaggio?
“Mi piace il coraggio del Sassuolo, ha qualità offensiva. Se li lasciamo giocare, per noi può essere difficile. Spero in  una partita aperta perché sono due squadra che amano giocare. Per noi sarà difficile”.

Il derby ha ribadito una mancanza di cattiveria della Roma in attacco. Chi segnerà nel girone di ritorno?
“Speriamo tutti. La squadra crea sempre molte occasioni. Sono onesto: i giocatori più esperti hanno capacità di scegliere l’ultimo passaggio. Under e Kluivert sono giocatori giovani, con il tempo miglioreranno la capacità di decisione. Devo dire che la squadra crea, ha molte occasioni per fare gol. Lavoriamo molto su questo aspetto”.

Ha detto che è stata una decisione di Florenzi, la società voleva una cessione definitiva? Lei e la società avete deciso che non è un giocatore strategico nel futuro della Roma o nella prossima stagione potrebbe tornare ad essere un giocatore importante?
“C’è l’Europeo a fine stagione, il Valencia è stata una buona soluzione per Florenzi. Adesso è in prestito per quattro mesi, poi vedremo quale sarà il rendimento del giocatore anche in Nazionale. Non abbiamo pensato alla prossima stagione”.

Qualcuno dei nuovi acquisti è già pronto per domani?
“I tre nuovi arrivati saranno convocati, non giocheranno dall’inizio, non si sono allenati molto con la squadra ma potremmo avere bisogno di far giocare qualcuno”.

Kalinic resterà? Si potrebbe fare qualcosa in attacco? Si è parlato di Favilli…
“Sì, resterà. Non è facile trovare un attaccante di qualità in questo momento. Kalinic ha alle spalle sei mesi di lavoro con noi. Se cambiamo, è per un giocatore pronto per giocare e trovare un giocatore pronto in questo momento non è facile”.

Dopo l’errore al derby ha parlato con Pau Lopez?
“Non ho parlato con Pau. E’ stata una questione tecnica e ne ha parlato con Savorani. Non ho bisogno di parlargli né di fargli sentire la mia fiducia. Sa che ho fiducia in lui”.

Pensa che i giocatori più rappresentativi della squadra debbano essere trattenuti a tutti i costi?
“Se un giocatore ha un passato con i tifosi, è normale che ai tifosi piacciano i giocatori nati e cresciuti a Roma, questo lo capisco. Se i tifosi sono tristi che Florenzi ha lasciato il club, lo capisco e per me non è un problema, è una cosa positiva. Sono sicuro che altri giocatori in questa squadra abbiano lo stesso sentimento per i tifosi come Florenzi o degli altri giocatori del passato”.

Cetin? Si sente sicuro con i terzini a disposizione dopo la partenza di Florenzi?
“Cetin non va via. Mi sento sicuro con loro. Santon è in un buon momento, Peres sta migliorando tutti i giorni, è forte offensivamente, Cetin non è un terzino ma può giocare in quella zona di campo come è già accaduto. Spinazzola non ama giocare a destra, ma in caso di bisogno può giocarci. Abbiamo quattro soluzioni in questo momento”.

Secondo la sua idea di calcio è la sua squadra a doversi adattare all’avversario o viceversa?
“Possono accadere entrambe le cose. A volte c’è necessità di adattarci agli avversari, ma non dobbiamo cambiare i nostri principi di squadra e la nostra identità”.

Le dispiace che Florenzi sia partito?
“Ho parlato con lui, ho sempre avuto con lui una relazione da capitano-allenatore, lo ammiro per il suo atteggiamento. Ma il calcio è così: oggi è Florenzi, domani sarò un altro giocatore. Io devo sempre pensare al presente. Desidero il meglio per lui. Ciò che è importante è la mia relazione con il giocatore e la persona, non se ha fatto 10-15 partite. Con lui non ho avuto nessun problema, voglio di cuore che lui sia felice”.

Che caratteristiche ha Perez?
“E’ un giocatore di qualità, ha caratteriste ideali per il nostro modo di giocare, è tatticamente intelligente”.

Kolarov sarà titolare domani?
“Kolarov? (ride, ndr)”.

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