Elsha e Zaniolo ok, Dzeko verso l’addio. E’ il risiko del futuro e anche Florenzi è ko

Zaniolo

(F. Ferrazza) – Un’altra tegola, l’ennesimo problema muscolare, arriva questa volta dalla Nazionale. E cade sulla testa di Florenzi, costretto a fermarsi per un risentimento al polpaccio sinistro. Per il momento resta in azzurro, ma la sua presenza e a forte rischio per la gara di domani contro la Finlandia. Lo stop del terzino quasi non fa più notizia, con la Roma abituata a convivere con una stagione martoriata dai continui infortuni. E da giocatori che vivono in bilico le ultime partite che li separano dal termine della stagione.

Dal nervosismo di Dzeko, ai più di due mesi di assenza di Under, passando per la necessità di affrontare alcune questioni legate ai rinnovi contrattuali. Su tutti quelli di Zaniolo ed El Shaarawy. La società, in attesa di riorganizzarsi a livello dirigenziale, vuole blindare entrambi, convinta di poter costruire su di loro il futuro. Su Zaniolo c’è un appuntamento di massima con il suo procuratore a fine stagione, per prolungargli il contratto, aumentando l’ingaggio, cosi come per il Faraone che, altrimenti, entrerebbe nel suo ultimo anno in giallorosso. Su di loro si spera di poter fare affidamento. Così come su Schick, uno degli investimenti più onerosi degli ultimi anni, e su Kluivert; mentre sembra essere arrivata al capolinea l’avventura di Dzeko che entrerebbe anche lui nell’ultimo anno, con il club che non sembra intenzionato a rinnovare.

E’ rientrato ieri dalla Nazionale, Kolarov, evitando rischi inutili visto che non sta ancora bene. Dietro pressioni anche della Roma, il difensore è stato visitato dai medici della Serbia che hanno preferito rispedirlo in Italia. L’obiettivo di Ranieri è averlo per la prima volta a disposizione contro il Napoli. Da quando siede sulla panchina giallorossa, il tecnico non ha ancora potuto schierarlo: contro l’Empoli Kolarov era squalificato (ha giocato Santon), nella trasferta disastrosa di Ferrara era invece infortunato (sostituito da Juan Jesus). Kolarov è uno di quelli che si proverà a tenere nella capitale, mentre sarà complicato con Manolas, che può avvalersi di una clausola rescissoria di circa 36 milioni. In bilico De Rossi, che sta aspettando di capire la sua tenuta fisica e se la Roma riuscirà a entrare in Champions; Florenzi, in un momento di non grande popolarità con i tifosi; e Pellegrini (che ha una clausola di 30 milioni); mentre entreranno nella lista dei partenti Nzonzi – che non si è realmente mai integrato nella capitale – e Pastore. Quest’ultimo è considerato il vero flop stagionale e a giugno la Roma cercherà una destinazione per lui. Karsdorp potrebbe tornare in Olanda.

Fonte: La Repubblica

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