Schick: “Ora mi sento bene. Il mental coach? È importante essere liberi di testa per dare il massimo”

Schick

Patrik Schick, attaccante della Roma, ha parlato a due giorni dalla sfida contro l’Atalanta. Queste le sue dichiarazioni:

Un bilancio di questo anno e mezzo..

“Ci sono stati momenti bellissimi e momenti difficili. Non sono arrivato in condizioni perfette e poi sono stato infortunato per due mesi. Con il Barcellona e in Champions momenti bellissimi”.

Hai sofferto le pressioni?

“Non penso”.

Noti un cambiamento in meglio?

“Sì, provo a fare tutto il possibile. Voglio aiutare la squadra, mi sento bene. Quando fai gol ti senti in fiducia e giochi meglio”.

Ci spieghi il ruolo del mental coach?

“Sono con lui da poco, non penso di giocare meglio per lui, ma di sicuro è importante. Parlare con qualcuno che non parla solo di calcio è buono. È importante essere liberi di testa per dare il massimo”.

Vi confrontate con Dzeko?

“Sappiamo di non aver fatto bene finora. Sappiamo tutti di non averlo fatto, se migliora la squadra migliorano anche gli attaccanti”.

Segnali importanti con il Torino…

“Era una partita difficile, credo che siamo migliorati come mentalità e fiducia”.

L’avversario che ti preoccupa in ottica Champions?

“Nessuno. Se vinciamo ogni partita non dobbiamo guardare gli altri”.

Rimarrai a Roma?

“Avete scritto solo voi che sarei partito. Voglio rimanere”.

Ti piace la Roma dei giovani che sta nascendo?

“Mi piace molto”.

Fonte: Sky Sport

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