Perotti ci spera: ripartire contro il “suo” Genoa

Genova è la città dove è nato Francesco, il suo primo figlio. Ma è anche la città dove Diego Perotti, che per i tanti infortuni tra Spagna e Argentina temeva di smettere, si è sentito di nuovo un calciatore. A Genova e al Genoa è legatissimo, nonostante quell’esultanza all’ultimo minuto il giorno dell’addio di Totti. È passato un anno e mezzo, sembra una vita. (…).La vita è andata avanti, (…).La carriera di Diego invece sembra essersi fermata. Soprattutto in questi ultimi mesi, visto che da inizio stagione ha giocato appena tre partite. Erano dieci anni che non saltava tante gare, mai in carriera a dicembre era sceso in campo soltanto due volte in campionato, mai aveva sofferto così tanto per un problema a una caviglia e per le lesioni muscolari. A 30 anni appena compiuti non pensava di vivere un’estate così difficile, con la Roma non sicura di tenerlo e lui che non aveva voglia di tornare in Spagna o Sud America. Il Boca era e resta il suo sogno, ma non è ancora il momento. Per ora. Il momento è adesso, con la speranza di giocare stasera contro il suo amato Genoa. L’augurio è il suo e anche quello di Di Francesco: « (…)Negli ultimi due o tre giorni l’ho rivisto allenarsi con più continuità, ricercando il dribbling che è la sua qualità migliore. Mi auguro di poterlo utilizzare a partita in corso». (…).

Fonte: gazzetta dello sport

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