Le pagelle di Roma-Viktoria Plzen: Dzeko, tris d’autore. Ünder scatenato. Lampi di Kluivert

Roma-Viktoria Plzen

(K.Karimi – A.Papi) – Ecco i voti e le pagelle del match di Champions League tra Roma e Viktoria Plzen di questa sera:

-ROMA-

Olsen 5.5 – Anche in una serata trionfale e tranquilla dimostra qualche incertezza di troppo nelle uscita. Nulla di grave, ma i campanelli d’allarme continuano a squillare. In crescita ma non costante.

Florenzi 6.5 – Torna nel ruolo di terzino con la consueta disinvoltura. Magistrale il controllo sull’assist di Cristante, vanificato da una grande parata di Kozacik. Non subisce esagerate pressioni dall’avversario diretto, disimpegnandosi senza problemi.

Fazio 6.5 – Pian pianino sembra in crescita, meno lento del solito e leggermente più attento. Qualche piccola incertezza la regala sempre, ma col passare dei minuti si scioglie. Avrebbe anche la comoda occasione per tornare al gol, cestinata di testa.

Juan Jesus 6 – Si ripresenta dopo i disastri col Chievo e lo fa senza sfigurare. Krmencik è un brutto cliente dal punto di vista fisico, ma il brasiliano tiene botta.

Kolarov 6.5 – Continua a giocare con una frattura del mignolo, ma lo fa con una semplicità quasi esaltante. Meno appariscente rispetto al derby, tatticamente imprescindibile in fase di costruzione con i suoi perfetti cambi di lato che colgono impreparati i cechi. E’ ancora il vero regista della Roma di Di Francesco. (dal 74′ Luca Pellegrini 6.5 – Dimostra in un quarto d’ora abbondante di essere giocatore di livello. Sorprende per l’esplosività dal punto di vista fisico e la sfrontatezza di provare sempre la giocata. Futuro assicurato).

Nzonzi 7 – La semplicità è il suo mestiere. Non strappa l’occhio ne’ gli applausi scroscianti, ma la sua presenza è fondamentale per l’equilibrio della squadra. Chiaro come gli avversari si spaventino per la sua fisicità.

Cristante 6.5 – Tornato al ruolo di inizio carriera, quello di metronomo basso, fa le migliori cose in fase di interdizione e recupero palla. Sempre attento ad uscire sui portatori, sbaglia qualche appoggio di troppo vanificando possibili ripartenza. Ma l’assist a Florenzi nel primo tempo è da applausi.

Ünder 7.5 – Giocatore che inizia ad avere la giusta ribalta europea con giocate di primo a livello. Già a Madrid era risultato uno dei pochi ad impensierire la difesa Real, oggi si conferma con gol, assist tentati e passo da ala di spessore. Ad oggi il miglior esterno in rosa. (dal 74′ Schick s.v. – Sprazzi inconsistenti).

Lo. Pellegrini 7 – Sembra aver trovato la dimensione ideale, non più da mezzala comune, bensì da incursore e primo aggressore alla manovra avversaria. Ancora lucidissimo in fase di assist, non riesce solo per sfortuna a realizzare il suo primo gol in Champions. (dal 74′ Zaniolo s.v. – Esperienza accumulata anche oggi).

Kluivert 6.5 – Ci mette un po’ a carburare, soprattutto per capire bene i movimenti offensivi e di ripiegamento. Quando va sull’istinto è un altro che tende ad essere letale. Il gol giusto premio per l’impegno e speranze per vederlo sbocciare in futuro.

Dzeko 8 – Quando vede il Viktoria si scatena e cala il tris, esattamente come nel 2016 una tripletta che lo conferma ancor di più bomber europeo in casa Roma. Letale con entrambi i piedi e di testa. Ad Empoli è d’obbligo ritrovarlo agli stessi livelli.

All. Di Francesco – La quadratura del 4-2-3-1 comincia a prendere forma, bravo nel non essere ottuso e non ritornare sulle fissazioni tattiche precedenti. Nonostante l’assenza di De Rossi il modulo continua a dare garanzie anche con Cristante e Pellegrini calati nella nuova veste. Se la crisi non è alle spalle poco ci manca, molto del merito è proprio suo.

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-VIKTORIA PLZEN-

Kozacik 5; Reznik 5.5, Hejda 5, Hubnik 6.5, Limbersky 4.5; Prochazka 5, Hrosovsky 5; Zeman 4.5 (Ekpai 4); Horava 5 (Kolar s.v.), Kovarik 5; Krmencik 5.5 (Reznicek s.v.). All: Vrba 4.5

GGR

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