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DiFra ha risolto il rebus: «Avanti con il 4-2-3-1»

Di Francesco

IL MESSAGGERO (S. CARINA) – La Roma s’è rimessa in moto. Dopo l’uno-due in campionato, Di Francesco si ripete in Champions. Cinque reti al Viktoria Plzen ma soprattutto un’altra prova, dopo il derby, convincente dal punto di vista del gioco: «Abbiamo dato continuità al lavoro, i ragazzi sono stati veramente bravi. Mi è piaciuta molto la rotazione dei tre centrocampisti. Voglio sottolineare anche la linea difensiva che è tornata a lavorare senza aver paura di stare alta. Abbiamo interpretato bene il 4-2-3-1. Fare tanti gol nel girone è sempre importante. Il ko del Real? Preferisco pensare a noi». Trovata la quadratura del cerchio, ora serve continuità: «Al di là degli esperimenti, cercavo delle soluzioni giuste. A Roma è difficile sperimentare. Non volevo modificare molto il mio 4-3-3 ma adesso cercherò di cambiare il meno possibile e proverò a dare continuità, anche perché ho finalmente avuto le risposte che volevo. Sono contento di quello che i ragazzi stanno mettendo in campo, soprattutto la voglia e il desiderio di giocare insieme».

I SINGOLI – Eusebio, sollecitato, si sofferma sui singoli. Menzione d’obbligo per Pellegrini, ancora una volta decisivo nella posizione di trequartista: «Sono contento per Lorenzo, perché l’ho voluto fortemente già a Sassuolo. Meglio di Nainggolan? È presto per dirlo, mi auguro lo possa diventare. È bravo a cercare la palla dietro le spalle ai mediani, ha l’idea della verticalità. Sono felicissimo, lo merita. Ha ricevuto troppe critiche ma è ovvio che le prestazioni e i gol gli hanno dato quella sicurezza che prima non aveva». Pillola per Kluivert: «Sono contento anche per Justin. Nell’ultimo periodo l’ho coccolato, è stato bravo». Il settembre nero è alle spalle e non soltanto per una mera questione di calendario: «Sono positivo per natura, quando ci sono momenti difficili bisogna guardarsi in faccia. A volte puoi anche sbagliare, però la voglia di mettersi sempre in discussione fa parte del nostro lavoro. Le cose positive adesso sono tante ma la continuità e l’equilibrio nel gestire ci servono». A partire dalla trasferta di Empoli, nuova tappa per risalire posizioni in campionato.

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