Le pagelle di Roma-Frosinone: vizietto Pastore, motorino Under. Schick, altro test fallito

(K.Karimi – A.Papi) – Ecco come di consueto voti e pagelle del match giocato dalla Roma contro il Frosinone per la 6.a giornata di campionato:

-ROMA-

Olsen s.v. – Per la prima volta inoperoso grazie alla dignitosissima partita a livello difensivo. Ordinaria amministrazione.

Santon 7 – Coraggioso, prende confidenza con la fascia destra e, grazie anche ad avversari diretti non all’altezza, si concede il lusso di spingere con costanza. Suo l’assist per il tacco di Pastore. In fase difensiva mai in sofferenza.

Manolas 6 – Niente di rilevante nella sua prova, minimo indispensabile per arginare Pinamonti e compagni. (dal 46′ Marcano 6 – Per la prima volta schierato al centro della difesa a 4 e con due mediani a corprirlo, fa il suo senza eccedere).

Fazio 6.5 – Fa piacere rivederlo in fiducia dopo le troppe bocciature dell’ultimo periodo. Dovrà confermare le migliorie anche contro avversari più complessi.

Kolarov 7 – Prima da terzino sinistro poi nell’inedito ruolo di centrocampista centrale trova il modo per far girare la squadra come ai vecchi tempi. Non è un caso che la sua crescita di condizione permetta alla Roma di giocare meglio ed a lui di ritrovare il gol. L’esperimento da mediano potrebbe essere riproposto.

De Rossi 6 – Gestisce il palleggio a ritmi accettabili, una buona percentuale di passaggi riusciti. Per una volta non si pesta i piedi con Nzonzi. Da verificare se dovuto all’avversario nullo o ad una crescita individuale. (dal 82′ Lu. Pellegrini 6.5 – Si presenta all’esordio all’Olimpico con un assist per il 4-0 definitivo).

Nzonzi 6.5 – Recupera una buona dose di palloni, appare più sciolto nella condizione atletica. Il passo è ancora cadenzato, ma tatticamente comincia ad essere imprescindibile.

Ünder 7.5 – A tratti incontenibile, sblocca il match immediatamente con un gran sinistro al termine di una serpentina ubriacante. Offre l’assist per il 3-0 di El Shaarawy, sembra tornato ai livelli del girone di ritorno dello scorso anno.

Pastore 7 – Inizia con il ‘piedino’, tra passaggi prevedibili e giocate rallentate, salvo poi infiammare l’Olimpico con il bis di tacco. Da quel momento in poi sale in cattedra prendendo in mano il gioco della squadra. (dal 67′ Zaniolo 6 – Dopo Madrid un assaggio di Serie A, esperienza che tornerà utile).

El Shaarawy 6.5 – Quando gli avversari non sono irresistibili, lui trova la fiducia nei propri mezzi che fa la differenza. Segna un gol facile-facile, ma con altre giocate di livello dà il suo contributo. Peccato che si accenda ad intermittenza all’interno della stessa stagione.

Schick 5 – I punti interrogativi si stanno trasformando in sentenze negative. Anche contro la squadra meno brillante del campionato e nel ruolo di prima punta riesce ad incidere. Sbaglia comode conclusioni e apporta un contributo misero alla manovra offensiva. Le prove d’appello sono sempre meno.

All. Di Francesco – Si affida ad un modulo più logico e classico viste le caratteristiche degli interpreti, porta la ragione dalla sua parte. Stiamo parlando sempre del Frosinone, ma è il giusto viatico per preparare il derby di sabato. Il 4-2-3-1 potrà essere il punto di partenza su cui ricostruire, peccato non aver ricevuto le risposte attese da tutti gli interpreti. Primo antibiotico per uscire dalla malattia.

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-FROSINONE-

Sportiello 5; Zampano 5.5, Goldaniga 5.5, Ariaudo 5, Capuano 5.5, Beghetto 4.5; Cassata 5 (Soddimo 6), Chibsah 6, Crisetig 5.5; Ciano 5 (Campbell 4.5), Pinamonti 5.5 (Ciofani 5.5). All. Longo 5

GGR

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