Champions, una Roma piccola e fragile. DiFra: “Le nostre giocate senza qualità”

Asensio

Ha rischiato il tutto per tutto, Di Francesco, ma non è riuscito ad invertire la tendenza di questo inizio di stagione e la Roma è uscita sconfitta 3-0 contro il Real Madrid. La decisione più inaspettata è stata senza dubbio quella di schierare dal primo minuto Nicolò Zaniolo. Una scelta coraggiosa ma anche un messaggio diretto ad altri due giovani che finora stanno deludendo: Lorenzo Pellegrini e Bryan Cristante. Il primo è entrato dopo 54 minuti proprio al posto di Zaniolo, il secondo, a segno domenica scorsa contro il Chievo, è rimasto in panchina. Un altro messaggio Di Francesco lo ha mandato a Kluivert, spedito in tribuna visto che in Champions, a differenza della Serie A, in panchina possono andare solo sette calciatori. Alla lettura della formazione si è capito che la frase sibillina dell’allenatore abruzzese (“A volte una ‘tribunetta’ può aiutare molti giocatori che pensano di essere già maturi”) nella conferenza stampa della vigilia era rivolta principalmente all’olandese. In difesa dell’ex attaccante dell’Ajax è arrivato Monchi. “Qualcuno deve uscire dalla listanon è come in campionato. Siamo felici del percorso di Kluivert, ma è un ragazzo del ‘99, anche Cengiz Under ha avuto gli stessi momenti lo scorso anno”.

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