Tournée Usa, Di Francesco: “Soddisfatto del lavoro fatto in America”. De Rossi: “Non vediamo l’ora di giocare il campionato. Monchi mi ha fatto sentire importante” (VIDEO)

Alla vigilia della sfida contro il Real Madrid, il tecnico giallorosso Eusebio Di Francesco ed il capitano Daniele De Rossi, hanno incontrato i giornalisti nella consueta conferenza stampa pre-match.

Queste le parole di Di Francesco:

Come è andata la tournée?

“Credo che sia stata una tournée positiva da ogni punto di vista. Gli spostamente sono quelli che cheano più problemi. Per il resto sono contento del lavoro della squadra”.

La formazione di domani sarà quella titolare?

“La scelta di domani la farò in base ai valori che abbiamo. Cercherò di dare lo stesso minutaggio a tutti. Non vi aspettate una formazione titolare per domani”.

Che peso darà alla partita?

“Questo è il modo per verificare la crescita della squadra. Per me è importante conoscere i nuovi a prescindere dal campionato. I vecchi già li conosco”.

Marcano potrebbe essere subito pronto per il campionato?

“Tutti sono da prendere in considerazione. Marcano sta facendo bene: è importante giocare per assimilare i concetti. Ho trovato grande disponibililtà da parte di Ivan e di questo sono molto contento. Non esiste solo il campionato. Esistono molte competizioni importanti e voglio vedere tutti i giocatori alle prese con queste essere protagonisti, Ivan compreso. Si è inserito veramente bene”.

Con questa rosa a che posizione mette la Roma?

“Il DS ha parlato tanto di mercato, non mi pare il momento di fare griglie. Sono cose che lascio a voi. Il mercato non è chiuso per nessuno e alla fine potremo fare le valutazioni. A questa domanda risponderò a fine mercato. Noi abbiamo preso tanti giocatori interessanti e di prospettiva”.

Kluivert sarà pronto per giocare titolare il 19 agosto?

“Valuteremo in questi giorni la sua crescita. Ha già una buona condizione. È possibile che possa partire titolare, come lo è per tutti. Lo abbiamo preso per essere protagonista. Lui sta dimostrando di avere voglia di imparare”.

Queste le parole di Daniele De Rossi:

Come è andata la tournée?

“Per me è positiva. Noto un grande miglioramento, soprattutto nelle strutture. Ora siamo a un livello alto di organizzazione. La fatica è la solita, il fuso orario pure. Non vediamo l’ora di tornare in Italia per giocare il campionato”.

A centrocampo sono arrivati in tanti. Che idea ti sei fatto?

“Sono arrivati giocatori con grandi qualità e di grande talento. Ognuno ha le sue caratteristiche e tutti si stanno inserendo con i propri ritmi. Possono esserci quei problemi che si hanno quando si arriva in una squadra nuova: alcuni possono avere piccole difficoltà di ritmo, altri possono avere difficoltà nel capire gli schemi. Alcuni come Coric possono avere difficoltà al livello tattico. Alcuni, come Cristante, Coric e Pastore, sono pieni di talento”.

Il mix di giovani e vecchi è positivo per il campionato?

“Non credo che siano arrivati tantissimi giovani rispetto alle altre squadre. La squadra è equilibrata. L’importante è che i giovani siano forti e i meno giovani siano in forma. Questo lo deve gestire società. Oggi l’età conta sempre di meno nel calcio. Certo, dipende quanto i ragazzi siano giovani. I giovani di 16/18 anni hanno bisogno di adattamento. Non mi sembra, però, che siamo una squadra più giovane rispetto alle altre”.

Segui le indiscrezioni di mercato?

“Io leggo pochissimo siti e giornali. Un minimo di notizie mi arrivano. La cosa giusta è che valuti i compagni e che faccia delle valutazioni. Quello che è giusto è che ora io devo parlare dei compagni che sono qui. Ho Gonalons con me, grandissimo giocatore e amato dallo spogliatoio, che ha faticato all’inizio ma poi è cresicuto. Lui è un ottimo giocatore da avere accanto. Al resto ci pensano la società, il mister e il DS”.

Sarà la tua ultima stagione con la Roma? Quali sono i tuoi pensieri?

“Io mi sono sentito un calciatore forte fino allo scorso anno e anche fino a questa mattina. Non mi piace decidere un anno prima. Monchi e la società mi hanno fatto sentire la vicinanza. Il DS mi ha parlato a fine campionato. Il club ci tiene a me da un punto di vista umano. Io ho già risposto a questa domanda. Facciamo una grande stagione e vediamo. Non sono alla ricerca di altri anni di contratto, ho guadagnato tanto. Mi piacerebbe vincere qualcosa di importante con questa maglia e fare una grande stagione. Sono terrorizzato solo al pensiero di dovermi trascinarmi in campo. Vorrò dire basta io e non farmelo dire dal calcio. Se non sarò più integro non andrò a rubare i soldi altrove. Se dovessi andare via sarà per fare un’altra esperienza affascinante, e l’ho sempre detto, prima su tutti in questo paese. Quando si ha voglia di stare qui la fretta non c’è. C’è un anno davanti. Ne riparleremo più avanti”.

Un giudizio sul ruolo di Pastore?

“Non voglio entrare nel merito su dove debba giocare. I giocatori con qualità come lui, e sono pochi, possono giocare in tutti i ruoli. Sono giocatori intelligenti: lui ha giocato trequartista e un po’ più dietro. Potrebbe essere un esterno o un trequartista eccezionale. Sarà il mister a trovare un ruolo adatto a lui. Questi giocatori così forti e intelligenti mi preoccupano poco”.

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