Le pagelle di Torino-Roma: Dzeko come Van Baten. Kluivert, subito scintille. Deludono gli argentini

(K.Karimi-A.Papi) – Ecco subito voti e pagelle della prima giornata di campionato, dopo il match tra Torino e Roma disputatosi nel capoluogo piemontese:

-TORINO-

Sirigu 6.5; Izzo 7 (Bremer sv), Nkoulou 6, Moretti 5.5; De Silvestri sv (Ola Aina 6), Baselli 6, Rincon 6.5 (Soriano sv), Meite 7, Berenguer 5.5; Iago 6, Belotti 6. All: Mazzarri 5.5

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-ROMA-

Olsen 6 – Brividi sul suo primo intervento goffo su Berenguer, ma si sa rifare quando respinge con sicurezza tre conclusioni da fuori. Meno propenso al gioco fuori dai pali, può diventare un problema ma speriamo che Savorani possa curare le sue incertezze.

Florenzi 6.5 – Condizione fisico-atletica ottimale, ed è già un grosso passo avanti rispetto allo scorso anno. Non è un terzino naturale, ma sa interpretare il ruolo ormai con discreta facilità. Sa dosare avventure offensive con permanenze più difensive.

Manolas 7 – Ricomincia da dove aveva finito, ovvero da una prova solida, compatta e mai disattenta. Con Belotti ingaggia un duello fisico senza esclusione di colpi.

Fazio 4.5 – Il peggiore in campo, svagato, lento e impacciato. Sia in marcatura che in impostazione fa fatica. E’ quasi un miracolo che nonostante i suoi svarioni la Roma non abbia preso gol.

Kolarov 6.5 – Sempre il regista aggiuntivo della Roma, nonostante parta largo a sinistra. Con il mancino fa quello che vuole, anche se nel finale cala alla distanza tra caldo afoso e condizione atletica non ancora positiva.

De Rossi 6 – Svolge il suo compitino davanti alla difesa, senza sbavature e con qualche intuizione in verticale. Tende troppo spesso ad abbassarsi stravolgendo il baricentro della squadra.

Strootman 6 – Diga a metà campo, finché il fisico e le gambe reggono fa la differenza nei contrasti. Un buon assist a Dzeko filtrante, tanti palloni contesi. Un equilibratore in mediana, come al solito troppo spurio nel ruolo di mezzala.

Pastore 5 – Mai nel vivo del gioco, lento nel possesso palla e leggero nei contrasti. La prova sottotono non è dipesa dal ruolo di mezzala, visto che gode spesso di libertà di azione, bensì da una condizione ancora insufficiente. Chiude in ‘bruttezza’ divorandosi in contropiede il gol del vantaggio. (dal 75′ Schick s.v. – Potrebbe essere il salvatore della patria, ma si vede poco).

Ünder 6 – L’unico del tridente offensivo a giocare un buon primo tempo, accendendosi con qualità e rapidità. Peccato che la discontinuità di azione sia ancora un difetto curabile. (dal 69′ Kluivert 7.5 – Ogni volta che prende palla e punta in campo aperto è imprendibile. Un saggio della sua enorme qualità è l’assist per il goal di Dzeko, frutto di una serpentina e di un cross al bacio. I dubbi erano sulla sua giovane età, ma a ben vedere è già pronto).

Dzeko 8 – Ancora una volta il vero fuoriclasse di questa Roma. Nel primo tempo agisce a metà tra troppa leggerezza sotto porta e tanto lavoro oscuro in mezzo al campo. Poi tira fuori il fiato del bomber e dopo un palo colpito in mischia si mette in proprio con un eurogol da 3 punti. Una prodezza alla Van Basten dopo 90 minuti di sacrificio.

El Shaarawy 5 – Emblema della sua prestazione fiacca è il contropiede sprecato malamente alla fine del primo tempo, con un comodissimo 2 contro 2 con Ünder al suo fianco. Apatico. (dal 60‘ Cristante 6.5 – Dona quel qualcosa in più alla mediana che non guasta. Chili e centimetri che rimettono le cose in pari contro Meite e Rincon. Sporco ma efficace).

All. Di Francesco – Ottimi tre punti per iniziare con il piede giusto il campionato. Vanno però sottolineati i difetti ancora evidenti di una squadra in costruzione. Purtroppo dopo oltre un anno di lavoro la Roma, specie in questo tipo di partite, gioca male e crea poco. Il refrain è sempre lo stesso, squadra compassata e poca qualità nelle giocate. Ora l’eterno dubbio è se dipenda dal sistema tattico o dai limiti dei singoli. Bravo a sfruttare le tante soluzioni dalla panchina per vincerla nel finale. Ma Pastore poteva uscire prima.

GGR

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