Kluivert: gol, assist e spider. L’olandese volante fa sognare Roma

(…) «Sai chi mi ricordi? – ha detto James Pallotta al suo diletto Justin Kluivert –. Allen Iverson. Il modo in cui lasci di sasso gli avversari, in cui cambi direzione: stessa qualità». (…) Il suo soprannome, d’altronde, era tutto un programma: «The Answer», «La Risposta». Quella che Kluivert ha rappresentato per la Roma nella trasferta di Torino, quando nello spicchio di gara a disposizione ha sciorinato tutto il repertorio di cui è accreditato, fino all’assist decisivo. E sì che occorreva davvero tanto per (almeno) dividere la vetrina con Dzeko dopo il gol realizzato dal bosniaco, eppure l’olandese, a 19 anni, ce l’ha fatta, diventando già l’idolo dei tifosi. (…). A Casal Palocco – il quartiere dove ha scelto di abitare – sono avvisati: se sentissero del rap ad alto volume, potrebbe venire da casa Kluivert. Anzi, a fine stagione i vicini potrebbero vedere anche una novità in giardino: una vistosa Lamborghini, quella che il presidente gli ha promesso se segnerà almeno 10 gol. In realtà, Pallotta aveva pensato a una Mercedes, ma il numero uno del club stravede per il ragazzo e così l’asticella si è alzata. (…). «Il mio sogno è sempre stato giocare nel Barcellona, perché ci giocava mio padre, ma qui a Roma sto benissimo». Meglio così, perché i tifosi hanno voglia di godersi a lungo un baby già nel giro della nazionale olandese. (…). «La Romapuò essere una squadra davvero buona per lui – ha detto Kluivert senior – So che può farcela. Comunque sono suo padre e sarò al suo fianco in qualsiasi caso». Il modello comunque è alto. «Papà ha avuto una grandissima carriera – ha spiegato – e mi sprona a migliorarmi ogni giorno. Bisogna ascoltarlo perché ha una grandissima esperienza che può condividere con me. Ed è una fortuna». Per questo punta a diventare un attaccante completo. «Preferisco segnare gol, ma credo che fornire assist sia altrettanto importante per un’ala». Un’ala capace di giocare su entrambe le fasce, visto che Di Francesco gli sta facendo scoprire le gioie della corsia destra, oltre alla prediletta sinistra. (…).

Fonte: gazzetta dello sport

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