Le pagelle di Lazio-Roma: Strootman giganteggia, Peres sprecone. Dzeko prova a vincerla da solo

Lucas Leiva e Strootman

(K.Karimi & A.Papi) – Ecco i voti e le pagelle assegnate ai calciatori di Lazio e Roma scesi in campo per il derby dell’Olimpico:

-LAZIO-

Strakosha 6; Luiz Felipe 6, De Vrij 6.5, Radu 5; Marusic 5, Parolo 6.5, Leiva 6, Milinkovic-Savic 7, Lulic 5 (Lukaku 5.5); F. Anderson 6 (Luis Alberto 6), Immobile 5.5. All: Inzaghi 6

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-ROMA-

Alisson 6 – Chiamato in causa spesso con i piedi e nei richiami alla propria difesa, si concede anche qualche libertà di troppo (vedi brivido su Anderson). Non deve compiere parate eccellenti.

Fazio 5.5 – Si appoggia spesso sulla destra quando la squadra è in possesso di palla, ma non appare lucidissimo nel gestire la manovra. Non infallibile in marcatura nella propria area, anche quando si perde Milinkovic-Savic nel finale rischiando grosso.

Manolas 7 – Copre i compagni e si estende su tutta la linea difensiva con la solita puntualità. Si arrende solo ad un fastidio al polpaccio. Il suo difetto? Una soglia del dolore pari a quella di una bimba delle elementari. Per il resto perfetto. (dal 73′ Florenzi 6 – La febbre lo tiene fuori da inizio gara. Una ventina di minuti per mettere in mezzo un paio di cross interessanti).

Juan Jesus 5.5 – Lontano parente del roccioso difensore visto martedì contro Messi e compagni. Soffre da matti i movimenti di Felipe Anderson e sembra più macchinoso nei movimenti. Un suo mezzo svarione stava per regalare il gol della vittoria alla Lazio.

Bruno Peres 5.5 – Ha sul groppone il palo clamoroso colpito nel primo tempo a tu per tu con Strakosha che poteva cambiare il match. Il livello tecnico del terzino resta sempre inferiore rispetto al resto dei compagni, nonostante ci metta sacrificio e abnegazione. (dal 81′ El Shaarawy 6.5 – Decisivo in fase difensiva con un recupero lunghissimo su Marusic che evita al montenegrino un gol facile facile. Incisivo pure in area laziale, protagonista di un contatto dubbio sul quale Mazzoleni sorvola).

De Rossi 6 – Dopo gli sforzi ultraterreni messi in mostra contro il Barcellona scala due marce nel derby e si limita spesso al compitino e ai duelli di spalla. L’esperienza c’è, ma gioca stavolta palloni lenti e poco precisi.

Strootman 7 – Sarà il cambio di modulo o forse la crescita di condizione, fatto sta che da qualche settimana a questa parte si è rivisto in campo il vero Strootman. Cattivo, concentrato, instancabile e trascinatore. Rimette in campo anche quel pizzico di qualità nel possesso palla di cui è ampiamente capace. Uno dei trascinatori.

Kolarov 6.5 – Più che positivo nel doppio ruolo, sia da esterno di spinta sulla sinistra che da centrale aggiunto nel finale. Pericolo costante per la difesa avversaria e puntuale aiuto in fase difensiva. Peccato per quella punizione insidiosa calciata alta da una ventina di metri.

Nainggolan 6 – Quando si accende il Ninja, la Roma ha un’altra marcia. Peccato che lo faccia con troppa alternanza. Nel primo tempo regala un assist d’oro a Peres che cestina sul palo. Nella ripresa esagera con tentativi ambiziosi e sbaglia troppo nelle zone nevralgiche del campo. A fase alternata.

Schick 5.5 – Tanto movimento, poca carne al fuoco. Lotta, ci prova, perde palloni, ne riconquista altri ma combina ben poco in fase offensiva. Giustamente tolto a inizio ripresa. (dal 55′ Under 6.5 – Scattante e propositivo sin dal suo ingresso in campo. Da un suo movimento profondo nasce l’espulsione di Radu).

Dzeko 6.5 – Voto positivo solo per gli ultimi minuti, quando si mette in testa di voler vincere il derby da solo. Gara faticosa e di sacrificio, in un duello con De Vrij tutt’altro che semplice da vincere. Nel finale due colpi di testa splendidi, prima respinto dal bravo Strakosha, poi respinto dalla traversa. Sfortunato.

All. Di Francesco – Difficilissimo tenere alta la tensione in una settimana come questa. La sua Roma non parte bene, forse ancora stordita dalla grande prestazione di martedì. Cresce nel secondo tempo anche con l’inserimento di Under e qualche accorgimento tattico in più. Nel complesso, viste le occasioni finali, meritava sicuramente di più.

GGR

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