A caccia del gol perduto per conquistare la Roma

Schick

Ci sono treni che partono e non fanno più fermate. Sono quelli da ultima chance, da storie d’amore senza più futuro, semplicemente da passato che non ha più bisogno di futuro. Ecco, Patrik Schick – in una notte dicembrina di Torino, avversaria la Juve – sembrava aver visto passare davanti ai suoi occhi il treno giusto per entrare nel cuore dei tifosi della Roma, ma non riuscì a salirvi. Troppo bravo Szczesny, troppo timido lui? (…) Con tutta probabilità, Eusebio Di Francesco – che i tabloid inglesi dicono piaccia anche al Chelsea – infatti sta pensando ancora una volta di appoggiare l’attacco della Roma sulle spalle di Schick, ovviamente per cercare di preservare Edin Dzeko da fatiche eccessive in vista della semifinale di Champions contro il Liverpool. La scelta definitiva, comunque, sarà presa stamattina dall’allenatore ascoltando proprio il bosniaco, che comunque rinuncia sempre a malincuore ad essere protagonista. (…) D’altronde, ora che Defrel si è fermato per una ripulitura al ginocchio che lo terrà fuori per almeno tre settimane, le energie vanno gestite, nonostante Dzeko possa effettuare a Ferrara una sorta di operazione nostalgia. Il 19 maggio 2001 a 15 anni il bosniaco giocò al Mazza nelle file dei Giovanissimi dello Zeljeznicar Sarajevo, alla prima uscita fuori dalla Bosnia martoriata dalla guerra civile. (…) Ma se il martedì è di Dzeko, il sabato sembra appartenere a Schick. L’interrogativo dei tifosi è chiaro: riuscirà a scrollarsi di dosso la zavorra del costo del cartellino (42 milioni con i bonus, il più alto mai pagato dalla Roma) che pare immalinconirlo? Di Francesco ci conta, nonostante i numeri. Delle 9 volte stagionali in cui il ceco è partito titolare, la Roma ha vinto solo 3 volte. L’unica rete stagionale, tra l’altro, l’ha segnata in Coppa Italia contro il Torino. Morale: è il momento di cambiare marcia. (…)

Fonte: gazzetta dello sport

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