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Perotti: “Sognavamo una serata come quella di mercoledì. Dopo il vantaggio abbiamo difeso come animali” (VIDEO)

Perotti

Queste le parole di Diego Perotti intervenuto sulla pagina Facebook dell’AS Roma:

Ti sei riposato?

“Si, si”.

Che emozione è stata contro lo Shakhtar?

“Una partita difficile a livello mentale. Sapevamo delle loro qualità, che dovevamo segnare e non prenderle che sarebbe stata dura. Dalla gara di andata sognavamo una gara del genere, con i tifosi contenti alla fine”.

Avevate deciso di aspettare e poi colpire?

“Noi dovevamo fare un gol, ma più importante era non prenderlo. Sappiamo che ogni partita abbiamo almeno 4 partite e che uno lo facciamo. Avevamo parlato e detto che non dovevamo perdere la testa perché avremmo avuto 95′ per segnare. Abbiamo giocato con la testa al contrario di altre partite. Dopo il gol di Dzeko, abbiamo difeso come animali”.

Eri in trans-agonistica nel secondo tempo. Dove si trovano le forze?

“A livello fisico, se uno va a guardare i numeri delle partite siamo sempre sopra le altre squadre. A livello fisico mi sento bene, poi, a fine partita, la testa è fondamentale. Sapevamo che fosse una partita da non perdere, poi uno fa quello che può, ma abbiamo fatto uno sforzo tutti perché dopo quel mese e mezzo di non qualità, arrivare ai quarti, per noi e per i tifosi era fondamentale”.

Se la Roma perde, hai detto che stai male. Quando la Roma vince?

“Di solito dopo le partite non riesco a dormire, quando per è peggio. Se ritrasmettono la gara la rivedo, ma non tutta quanta, gli highlight. Se ho fatto bene le guardo”.

Dai social abbiamo visto che sei appassionato di pugilato?

“C’è una frase in Argentina che dice che non si vende la pelle dell’animale prima di averlo cacciato. Sono intelligente a non dire qualcosa di più e quindi è meglio a volte stare zitto e non dire nulla, anche se a volte mi incazzo”.

Meglio gol o assist?

“Mi rende più felice aiutare il compagno a fare gol, anche se è importante, ma la soddisfazione di un compagno che ti riconosce il merito lo preferisco”.

La Juve ai quarti?

“Cercheremo di vincere. Ma tutte le squadre saranno dure. Sfruttiamo questo momento ora, poi ad aprile penseremo ai quarti di finale. Domenica con il Crotone è la gara più importante”.

Carica della Sud?

“Se tu hai quella quantità di tifo, a volte siamo noi a doverli trascinare, ma quando sei in difficoltà sono loro che ti spingono ad andare avanti. Poi magari a fine partita possono non essere contenti del risultato, però durante la partita è importante essere sostenuti”.

Roma-Siviglia?

“Non sarebbe una cosa difficile, alla fine sarebbe destino. Sarebbe bello incontrare una squadra dove ho passato 7 anni”.

Ti senti al top della carriera?

“100%. Sono maturo dal punto di vista dell’età e a livello psico-fisico non mi sono mai trovato così bene in una squadra. I quarti di finale saranno le gare più importanti”.

Quanto pensi ai Mondiali?

“Alla fine qualcuno si può arrabbiare e dire che penso ai Mondiali, ma se non faccio bene con la Roma, non mi chiamano. Non sono sicuro di poter partecipare, ma prima devo far bene per la squadra che mi dà da mangiare, il resto sarà una conseguenza”.

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