Le pagelle di Shakhtar-Roma: Alisson tiene aperta la qualificazione. Ünder ‘re Mida’. Nainggolan irriconoscibile

(K.Karimi & A.Papi) – Ecco i voti e le pagelle assegnate dopo l’incontro di Champions League tra Shakhtar Donetsk e Roma:

-SHAKHTAR-

Piyatov 7; Butko 6, Krytsov 5.5 (Ordets 6.5), Rakitsky 6.5, Ismaily 6.5; Stepanenko 7, Fred 7.5; Marlos 6, Taison 6.5, Bernard 5.5; Ferreyra 7. Allenatore: Fonseca 7

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-ROMA-

Alisson 7 – Ancora decisivo, con due interventi miracolosi nel secondo tempo che però ritardano solo di poco la rimonta dello Shakhtar. Beffato da Ferreyra e sulla punizione da applausi di Fred.

Florenzi 6 – Merita la sufficienza solo per le condizioni eroiche con cui è sceso in campo nel gelo di Kharkiv. Non è brillante ma non commette errori gravi. Esce distrutto. (dal 72′ Bruno Peres 6.5 – Subito uno svarione appena entrato in campo. Ma si deve ad un suo miracoloso salvataggio sulla linea il fatto che la Roma possa ancora giocarsi la qualificazione al ritorno).

Manolas 5 – La sua utilità difensiva è strettamente legata ai recuperi in velocità a campo aperto, visto che con la palla tra i piedi è da censura. Ma se si fa ingannare anche nel suo fondamentale preferito da Ferreyra allora non ha modo di essere in campo.

Fazio 6.5 – L’unico a tenere in piedi una difesa ballerina e troppo indecisa. Usa il fisico, come è lecito in queste occasioni. A volte riesce meno, altre di più nel suo intento.

Kolarov 5 – Difficile poter ipotizzare che anche un professionista del suo calibro possa svolgere 50 partite tutte allo stesso livello. Il calo è arrivato e ormai è piuttosto evidente. Il giocatore in grado di spaccare in due la difesa del Chelsea è un lontano ricordo. Ovviamente alternative valide in rosa non si vedono.

De Rossi 6.5 – Usa l’intelligenza e l’esperienza, che in questi casi sono armi sempre importanti. Uno o due tocchi per far correre il pallone, giocate semplici e precise. Soffre nei contrasti, ma la sua abilità tattica evita un’imbarcata nella ripresa.

Strootman 6 – Finché le gambe reggono è uno dei migliori del centrocampo, lottando e tenendo botta stile vecchia ‘lavatrice’. Più quantità che qualità, mentre nell’ultima mezz’ora cala vistosamente e perde ritmo e concentrazione.

Ünder 7 – La più bella notizia della serata e dell’ultimo mese giallorosso. Timbra ancora il cartellino con un gol furbo, grazie ad un taglio perfetto in area. Dopo 4 partite consecutive giocate al massimo non poteva essere perfetto per tutti i 90′. (Dal 72′ Gerson s.v. – Due conclusioni strozzate da fuori e nulla più)

Nainggolan 4.5 – Irriconoscibile. Evidentemente non era la sua posizione in campo da mezzala il ‘vulnus’ della sua stagione. Da trequartista fa fatica, si nasconde, non entra nelle azioni d’attacco e vaga per il campo senza neanche azzardare un pressing. Cosa ti è successo? (dal 83′ Defrel s.v.)

Perotti 6 – Qualche lampo intermittente, soprattutto in un primo tempo che lasciava ben sperare. Entra nell’azione del vantaggio con un bel movimento sulla trequarti. Pian piano diventa sempre più evanescente.

Dzeko 5.5 – Assist al bacio per Ünder e stop. La sua prestazione si racchiude nel bel pallone regalato al turco. Cestino sullo 0-0 un pallone d’oro servitogli da Perotti. Quando c’è da fare spallate e agire da raccordo è presente, ma combina troppo poco per essere un numero 9 del suo calibro internazionale.

All. Di Francesco –  La sua Roma europea parte bene con piglio e personalità. La scelta di Ünder paga, i cambi tardivi e difensivi un po’ meno. Paga il calo vistoso nella ripresa della sua squadra, incomprensibile rispetto ad uno Shakhtar che veniva da due mesi di inattività per la sosta. L’unico merito è quello di tenere aperto il discorso in vista del ritorno a marzo.

GGR

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