Roma, cambio in cabina di regia. Ora c’è Strootman

Strootman

(…) Se davvero Daniele De Rossi, come sembra, non dovesse farcela a scendere in campo a San Siro, toccherà proprio a Strootman essere il perno del centrocampo giallorosso. Con Gonalons out, l’olandese è chiamato a fare quello che già ha fatto, e anche con buoni risultati, il primo dicembre scorso in casa, contro la Spal: essere regista per uno spezzone di partita è diverso che esserlo per tutti i 90 minuti, ma Kevin ha nelle gambe e nei piedi la possibilità di far passare dalle sue giocate le azioni della Roma. Eusebio Di Francesco, in questo caso comunque costretto a fare di necessità virtù, si fida, e spera che stasera la maturità di Strootman possa dare una mano anche ai suoi compagni. Nainggolan da una parte e Pellegrini dall’altra saranno gli altri centrocampisti.

Strootman, nonostante i numeri dicano che fisicamente non ha problemi (tra i centrocampisti giallorossi solo De Rossi ha una media di km percorsi a partita maggiore, 11.254 contro 10.611 dell’olandese), in questa stagione sembra risentire parecchio di un modulo che chiede ai centrocampisti, soprattutto ai due intermedi, una grande dose dinamismo. Con Pellegrini in rampa di lancio, Kevin deve faticare di più, ma dalle vacanze è tornato in forma perfetta – neanche un grammo in più – e anche con un animo più sereno rispetto al nervosismo che aveva messo in mostra subito dopo l’Atalanta, il 6 gennaio, quando era stato l’unico calciatore della Roma a presentarsi davanti ai microfoni.

Fonte: gazzetta dello sport

Top