Il Messaggero Di Francesco: «Non decido io ma Dzeko è importante»

Di Francesco

(E. Menghi) Sms a Monchi: «Dzeko è al centro del progetto, sempre titolare e mai in panchina, questo fa capire l’importanza che ha per me il giocatore», firmato Di Francesco. Ma potrebbe essere troppo tardi e lo sa, le sue parole dopo il pari con l’Inter suonano come una resa: «Ci sono decisioni su cui spesso l’allenatore non può fare niente, spero solo che gennaio finisca presto. Le offerte ci sono, lo sapete tutti. Non mi aspetto niente, Roma vive di queste situazioni, io vivo di calcio».

Il suo mondo sarà intaccato da quello che gli gira intorno, dalla rivoluzione d’inverno, inaspettata forse e ormai vicinissima. La strana gara di Edin è durata 89’, ha giocato con gli occhi di tutti addosso, tra le strigliate di Eusebio che gli chiedeva maggiore sacrificio e i tifosi pronti a sottolineare che «non ci sta con la testa». L’indulgenza è stata concessa a Nainggolan, ad un passo dalla Cina appena una settimana fa («lui resta», assicura il tecnico) e perdonato a suon di cori a San Siro, ma l’imminente affare col Chelsea non poteva non pesare sul bosniaco, rimasto a secco in quella che potrebbe essere l’ultima partita in giallorosso. Con tanta fatica aveva conquistato i romanisti, grazie allo «scudo» di De Rossi e ai gol, ma ora torna al suo vecchio amore, alla Premier League, a cui ha già detto sì.

Dzeko porta con sé il compagno di squadra Palmieri in un pacchetto da 60 milioni di euro all inclusive: 50 di base più 10 di bonus. Resta da mettere a punto la questione dei premi, una formalità, e da oggi in poi ogni giorno è buono per salire sul primo volo per l’Inghilterra. Monchi proverà a tirare un po’ sul prezzo per incassare la plusvalenza più alta possibile, i Blues invece vogliono inserire nella trattativa Batshuayi, merce di scambio che ai giallorossi non dispiacerebbe.

La «promozione» di Schick non basterà infatti a tamponare la perdita in attacco, le prove di futuro sono cominciate nel finale di Inter-Roma: Edin esce e Vecino fa 1-1, la fotografia delle preoccupazioni del momento. «Il mio lavoro – ha precisato il diesse – dura 365 giorni l’anno, siamo sempre pronti per trovare profili per il presente e per il futuro». Una delle opzioni vagliate con forza dallo spagnolo è Sturridge del Liverpool, ieri mattina c’è stato un contatto positivo con gli intermediari che hanno già ascoltato l’Inter. Monchi può battere la concorrenza di Sabatini, ma vuole essere sicuro del trasferimento (prestito oneroso con diritto di riscatto): l’inglese attualmente è infortunato e non potrebbe essere inserito nella lista Champions. «Non avevo tante soluzioni in panchina, per risolvere il problema gol – lancia l’allarme Di Francesco – ho cambiato posizione a Nainggolan. Il desiderio di migliorare la squadra c’è». Su questo punto Eusebio e Monchi concordano: «Si farà quello che si farà, sarà sempre il meglio per la Roma».Una promessa.

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