La Roma non perdeva in trasferta in Serie A dal 29 gennaio: da allora 12 vittorie e 2 pareggi

Manolas

Di riffa o di raffa, vincono sempre loro. La Roma cade ancora una volta all’ex Juventus Stadium, nonostante le nitide occasioni da gol create e non sfruttate da El Shaarawy, Florenzi e Schick. Si tratta del terzo 0-1 di fila in casa dei bianconeri e, in generale, dell’ottava sconfitta consecutiva in trasferta contro la Vecchia Signora.

Si interrompe la serie di 14 risultati utili fuori casa in campionato (12 vittorie e 2 pareggi). Il ko esterno mancava da 11 mesi, ossia dal 29 gennaio scorso, 2-3 sul campo della Sampdoria. Persistono le enormi difficoltà sul piano realizzativo: dopo la 18^ giornata, la Roma, seppur con una gara in meno, è il 7° attacco del torneo con 28 gol. Superati, i giallorossi, dall’Udinese (che vola a quota 30) e raggiunti dall’Atalanta. La Fiorentina di Pioli si assesta ad una sola lunghezza (27). Sono appena 3 le reti siglate negli ultimi 5 match ufficiali, mentre si prolunga a 238’ l’astinenza da gol nei primi tempi. Nelle ultime 9 partite, solo contro la Spal (peraltro in superiorità numerica) la formazione di Eusebio Di Francesco è riuscita a segnare nell’arco dei primi 45’. Soltanto due volte, in tutto il campionato, Alisson Becker ha incassato più di una rete nei 90’, contro Inter e Fiorentina.

Un misero gol nelle ultime 14 gare disputate. Questo il desolante bottino di Edin Dzeko, sempre più in crisi dopo un segmento iniziale di stagione spaventoso: 10 centri nelle prime 10 partite. Il bosniaco non è il solo attaccante a soffrire in questo periodo. Anche Patrik Schick, nonostante il recente guizzo in Coppa Italia, fatica a carburare. Il ceco, in 6 presenze in campionato, non ha ancora battuto i portieri avversari. Il suo ultimo “graffio” in Serie A risale al 29 aprile scorso, in casa del Torino.  Si protrae, inoltre, il digiuno di Diego Perotti (che non segna dalla sfida di Champions col Qarabag del 5 dicembre) e Stephan El Shaarawy, il cui ultimo centro è datato 26 novembre (Genoa-Roma 1-1). L’italoegiziano vanta un singolare primato: è il giocatore della rosa vittima del maggior numero di sostituzioni stagionali (10) mentre Lorenzo Pellegrini, al pari di Gerson, è colui che è subentrato più volte: ben 9.

Alessio Nardo

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