(K. Karimi & A. Papi) – Le pagelle del match tra Milan e Roma secondo la redazione di Gazzettagiallorossa.it:
-MILAN-
Donnarumma 5; Musacchio 6.5, Bonucci 5.5, Romagnoli 5.5; Borini 6 (Bonaventura sv), Kessie 6.5, Biglia 5, Calhanoglu 5.5, Rodriguez 6; Silva 6.5, Kalinic 5 (Cutrone sv). All. Montella 5,5
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-ROMA-
Alisson 7 – Tiene a galla la barca nel momento decisivo con uno splendido intervento su Bonucci. Dimostra reattività e sicurezza da grande numero uno.
Bruno Peres 6 – Svagato e distratto nel primo tempo, soffre un tantino le incursioni di Rodriguez e Calhanoglu. Si solleva nella ripresa così come il resto della squadra, crescendo nel finale.
Manolas 7 – Bel duello con Kalinic, dal quale esce ammaccato ma vincente. In velocità è un portento assoluto. (dal 87′ Juan Jesus s.v.)
Fazio 7,5 – Dominatore dell’aria e dell’area (romanista). L’argentino torna leader e mette ancora una volta a tacere chi lo considerava ormai bollito e fuori dagli schemi. Anche con la difesa a 4 regna.
Kolarov 7 – Parte con buona attitudine poi sa anche gestirsi con il passare dei minuti. Solita prova di fisicità e potenza.
De Rossi 6 – Prima ora di gioco piena di errori, sbaglia palloni anche facili e sembra non saper rialzare il baricentro della squadra. Ma nello show romanista degli ultimi 20-25 minuti è protagonista.
Nainggolan 7,5 – Pazzesco il ninja, che non sbaglia un pallone, gioca con lucidità e vince tutti i duelli decisivi, sia contro un Biglia statico che contro un Kessié più rognoso. Totalizzatore di gioco e sradicatore di palloni.
Strootman 6 – Mezz’ora scarsa senza entrare in ritmo partita (dal 30′ Pellegrini 7 – Si conferma mezz’ala perfetta per il 4-3-3 romanista. Dinamico, pratico ed estremamente efficace tra le linee).
Florenzi 6,5 – Dà tutto e viene premiato come merita. Proprio quando sembrava più stanco, chiude il match con il tap-in del raddoppio. Già 10′ prima poteva indirizzare la gara con un inserimento centrale perfetto, concluso nel peggiore dei modi. Bentornato al gol.
Dzeko 7,5 – Lo picchiano, lo innervosiscono, lo ammoniscono pure. Ma il bosniaco è ancora decisivo e tira fuori dal cilindro il gol del vantaggio. Abile anche a scatenare la ripartenza del raddoppio. Piedi fatati.
El Shaarawy 5,5 – Nelle prime due gare da ex milanista a San Siro aveva sempre timbrato il cartellino. Oggi, stanco, fa fatica e non salta mai l’uomo, perdendo il duello con Borini. Non avrebbe esultato in caso di gol, ma non corre neanche il rischio (80′ Gerson 6 – Entra discretamente in partita).
All. Di Francesco – Gli diranno che la sua Roma non brilla ancora, che non sa segnare 6 gol come i rivali cittadini e che è ancora lontana dai livelli di Juve e Napoli. Ma intanto si prende 3 punti a San Siro, vince uno scontro diretto e si regala due settimane di sosta alla grande. Dopo il vantaggio non si vergogna a mettere un centrocampista in più, dimostrando intelligenza tattica enorme. Si cresce e si può prendere il largo con vittorie così.
GGR