Il Tempo Mahrez frena, c’è Emre Mor

(E. Menghi) L’unica certezza è stata spazzata via e Monchi ha ufficialmente riaperto il casting per gli esterni con Emre Mor in vantaggio sugli altri. Mahrez ha gelato la Roma, che aveva ottenuto il sì del giocatore prima di cominciare le grandi manovre con il Leicester e contava proprio sulla volontà dell’algerino per mettere pressione al club e far sì che accettasse la seconda offerta di poco inferiore a 30 milioni di euro. Invece, negli ultimi giorni, lo stesso attaccante ha messo in discussione l’offerta economica dei giallorossi. Vuole di più e probabilmente il dietrofront improvviso è dovuto all’interesse di altre società che possono promettergli un ingaggio più alto.

«Vuole giocare in una delle sei grandi squadre inglesi, ma se non riceveremo un’offerta, o se non la riterremo sufficiente, rimarrà qui. Lui ha preso questa decisione, ma è un nostro giocatore. Siamo nel periodo di calciomercato, il mio lavoro è assicurarmi che ogni giocatore sia concentrato su allenamenti e partite», il punto della situazione dell’allenatore – ormai procuratore acquisito – Shakespeare rende bene l’idea del cambio di rotta di Mahrez, visto che le ultime dichiarazioni del tecnico erano in ottica Roma, mentre le più recenti fanno capire come la pista si sia raffreddata. Non è tramontata definitivamente, però: Monchi mantiene i contatti con l’agente e si potrebbe tornare a discutere dei dettagli del contratto, ma certo ora gli ostacoli sono raddoppiati e non c’è solo il Leicester da convincere. Si rimescola il mazzo, allora, e nuove carte spuntano fuori. Come Cuadrado anche se il favorito è Emre Mor (il turco del Dortmund è tornato prepotentemente in corsa).

L’esterno colombiano non è considerato incedibile dalla Juventus, che dopo gli acquisti di Bernardeschi e Douglas Costa in quel ruolo è disposta ad ascoltare le offerte e potrebbe considerare la cessione di fronte a 30 milioni di euro (20 ne ha spesi per riscattarlo il maggio scorso dal Chelsea). Il 29enne bianconero ha un contratto in scadenza nel 2020 e finora ha guadagnato circa 3 milioni a stagione (nella prossima con l’adeguamento siglato tre mesi fa inizierebbe a prenderne 4), la Roma può garantirgliene di più grazie a un accordo pluriennale che gli permetterebbe di spalmare lo stipendio. Non è mancino come il profilo ideale dell’esterno destro per Di Francesco richiederebbe. Piace Mata, il trequartista dello United dal costo e dall’ingaggio lontani dai parametri del club di Trigoria. Poi c’è Vazquez il Real Madrid non lo cede facilmente, ma il diesse romanista conosce bene il procuratore e può lavorarci.

Si è riaperta anche la caccia a Emre Mor, mancino del Borussia Dortmund che la Roma aveva già provato a prendere prima di portare nella capitale l’altra promessa del calcio turco Under. Piace eccome, è la pista più concreta, la prima offerta giallorossa è di 20 milioni. A differenza di Cengiz, ha il passaporto danese, perciò comunitario e tesserabile. C’è anche la Fiorentina sulle sue tracce, ma Monchi si è inserito dopo i grattacapi con Mahrez e non sarà un avversario semplice da battere. La prima proposta di venti milioni presentata dalla Roma al club tedesco fa pensare che sia proprio lui il rinforzo più vicino alla nuova Roma targata Di Francesco.

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