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Le pagelle di Atalanta-Roma: Kolarov tiratore scelto. De Rossi ‘capitan presente’. Jesus, alleluia!

Il match tra Atalanta e Roma si è concluso ; ecco le pagelle assegnate dalla redazione di GazzettaGiallorossa.it ai calciatori scesi sul terreno di gioco:

ATALANTA

Berisha 5.5; Toloi 6, Palomino 5.5, Masiello 5; Hateboer 5, Cristante 5.5 (de Roon s.v.), Freuler 6, Gosens 5.5; Kurtic 5 (Ilicic 6), Gomez 6; Petagna 5 (Cornelius 6). All: Gasperini 5.5

ROMA

Alisson 6,5 – Piuttosto sicuro nella sua prima da titolare in Serie A dopo un anno a fare da secondo a Szczesny. Parate facili e buona qualità nei rilanci di piede. Sarebbe gradito un po’ più di coraggio nelle uscite alte.

Bruno Peres 6,5 – Il lavoro estivo sulle diagonali paga in una giornata delicata contro un temibile Papu Gomez. Prestazione sicura e tatticamente intelligente, ne risente automaticamente il suo apporto, stavolta parco e incostante, in fase di spinta. (dal 82′ Fazio sv)

Manolas 6 – In fase di chiusura è sempre una certezza, quando c’è da impostare invece vengono i brividi per via della sua scarsa qualità e visione di gioco. Servirebbe affiancargli un libero vecchia maniera in grado di farlo crescere anche da questo punto di vista.

Juan Jesus 7 – La sorpresa della giornata. Scelto come partner di Manolas e preferito a Fazio e Moreno ripaga mister Di Francesco con una prova concentrata e attenta. Annulla Petagna e se la cava niente male anche col pallone tra i piedi.

Kolarov 7,5 – Pronti via il serbo si dimostra il miglior acquisto estivo finora della Roma. Personalità, carattere, cattiveria e la precisione su calcio piazzato che mette in ginocchio l’Atalanta. Un’arma in più che servirà come il pane, almeno fino al rientro di Emerson Palmieri. Cala alla distanza ma è di gran lunga il migliore.

De Rossi 7 – Si immedesima alla grande nel doppio ruolo di leader di centrocampo e regista nel 4-3-3 di Di Francesco. Quando c’è da mettere una toppa con i suoi classici interventi in extremis è sempre presente. Ottimo anche nel palleggio.

Strootman 6 – La condizione dell’olandese è ancora precaria e a parte un paio di spunti degni di nota sembra far più fatica dei compagni di reparto. Merita la sufficienza per stima e per la presenza comunque sempre temibile per gli avversari diretti.

Nainggolan 6,5 – Come per Strootman non brilla ancora dal punto di vista atletico, ma la grinta che lo contraddistingue c’è e fa la differenza. Appena troverà tempi e modi di gestirsi da mezzala diventerà devastante.

Defrel 5,5 – Scelto ancora in un ruolo che non sente suo. Fa meglio in fase di copertura che in quella di attacco. Ed è tutto dire per un calciatore pagato 25 milioni che dovrebbe essere il vice-Dzeko designato. (dal  74′ El Shaarawy 6 – Si fa notare poco in fase offensiva, costretto spesso a rincorrere i terzini opposti).

Dzeko 6 – Nel primo tempo si batte come un leone e merita gli applausi di compagni e pubblico per i tanti duelli fisici vinti. Nella ripresa, complice il calo fisiologico, preferisce recitare la parte dell’agnellino alleggerendo il lavoro alla difesa atalantina.

Perotti 6 – In costante equilibrio tra un fenomeno a cui è impossibile rubare il pallone e un calciatore ancora troppo scarico e leggero. Alterna così grandi giocate individuali a distrazioni evitabili. Se provasse a calciare verso la porta di Berisha rischierebbe persino di entrare nel tabellino marcatori. (dal 85′ Pellegrini sv)

All. Di Francesco – Buona la prima, anche senza essere spettacolari. Salta l’occhio l’ottimo lavoro in fase difensiva che comincia a dare i suoi frutti. Linea alta quando serve e capace di schiacciarsi all’occorrenza, tanto da far dimenticare il flop di Vigo. Accenni di pressing alto e giusta attenzione tra i reparti. Per ora il lato offensivo fatica a decollare, ma con i tre punti si lavora meglio. E chissà che dal mercato possa arrivare a breve un aiuto di alto rango.

A cura di K. Karimi & A. Papi

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