Stadio della Roma. De Vito: “In questa tre giorni il gruppo sarà compatto”. Montuori: “Dopo un mese modifiche importanti per l’interesse pubblico”

Inizia oggi una tre giorni di discussione della delibera sullo Stadio: oggi pomeriggio, domani pomeriggio e dopodomani a oltranza per poter consegnare tutti i documenti alla Regione il 15 giugno.

Siamo soddisfatti del risultato che portiamo in aula, è una delibera che rivede fortemente nel merito quella precedente approvata dalla precedente consiliatura, con una riduzione della cubatura del 50% e con la realizzazione delle opere con standard energetici a basso impatto e soprattutto con la garanzia che le opere di urbanizzazione necessarie saranno realizzate. Siamo saliti su un treno in corsa e lo abbiamo riportato in un alveo di maggior rispetto del territorio e della nostra città“.

Pd Municipi?
Non penso vi siano state irregolarità. Il Pd fa molto male ad impostare la discussione su questioni pregiudiziali e a mio avviso dovrebbe entrare nel merito e opporsi, nel caso, alla delibera nel merito. La delibera è passata in 5 commissioni e in un municipio: è stato fatto tutto regolarmente. Se è necessario per la città il consiglio lavora anche la domenica.

Quanto ha influito la sua fede calcistica sull’accelerazione dei lavori?
Non ha influito né la mia fede romanista, né le parole di James Pallotta.

Grancio?
Si tratta di una vicenda di una consigliera che ha manifestato sempre delle perplessità e ce ne ha sempre parlato nelle riunioni, ma sia quelle di carattere urbanistico che giuridiche sono state ampiamente chiarite. Il gruppo votò compatto allora e sarà compatto in questa tre giorni.

Sarà espulsa?
Lo vedremo per il momento è sospesa e non ho ricevuto altre comunicazioni.

Così il Presidente dell’Assemblea Capitolina, Marcello De Vito a margine della stessa sullo Stadio della Roma.

Fonte: Agenparl

Ore 18.45 – L’Aula Giulio cesare ha bocciato con la maggioranza M5S ridotta a 24 voti contrari e 10 voti favorevoli la questione pregiudiziale posta dalle opposizioni – primo firmatario Stefano Fassina insieme a Celli (RtR), Ghera(Fdi) e Pd – che chiedeva il rinvio della discussione della delibera sull’interesse pubblico per il nuovo stadio della Roma a Tor di Valle. “Chiediamo il rinvio della discussione della delibera per la carenza di informazioni e atti relativi”, ha spiegato Fassina. Secondo i firmatari era necessario acquisire la certificazione della stabilità economica di Eurnova Spa; che fosse necessaria la verifica sulla legittimità del percorso vista l’assenza del parere definitivo del Mibact che tutela il vecchio ippodromo. “Era necessario, inoltre, il coinvolgimento nella discussione della delibera dei Municipi X e XI, esclusi nonostante coinvolti dalla delibera – ha aggiunto Fassina -. Infine puntiamo il dito sul deficit di trasparenza e di partecipazione dei cittadini, che sulla base del regolamento 57/2006 che disciplina la trasformazione urbana, invece sono necessarie”. Dopo la bocciatura della pregiudiziale è cominciata la discussione generale che prevede la discussione generale con 10 minuti per consigliere, e 30 minuti per due esperti coinvolti da ciascun gruppo. E’ regolarmente presente in Aula consigliera del M5S Cristina Grancio, sospesa dopo aver lasciato la commissione Urbanistica perché contraria alla procedura accelerata del provvedimento. Assenti all’avvio dei lavori, oltre alla sindaca, anche le consigliere Monica Montella e Gemma Guerrini. Presenti invece, oltre all’assessore all’Urbanistica Luca Montuori, l’assessora alla Mobilità Linda Meleo e l’assessore allo sport Daniele Frongia. La maratona d’Aula continuerà anche domani e mercoledì, quando la Giunta Raggi conta di arrivare al voto finale.

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