TottiDay, lettera del Capitano ai tifosi: “Ora è finita veramente, mi levo la maglia un’ultima volta anche se non sono pronto a dire basta e forse non lo sarò mai. Vi amo” (FOTO, VIDEO)

Lo stadio Olimpico può festeggiare a pieno il proprio Capitano dopo il 3-2 sul Genoa arrivato al 90′ col gol liberatorio di Diego Perotti. Francesco Totti saluta il proprio pubblico da calciatore. Questo quanto accade all’Olimpico:

Ore 20:50 Totti regala la fascia di capitano ad un bambino in mezzo al campo e poi viene lanciato in aria dai compagni mentre lo stadio ripete il suo nome a squarciagola. Resta in campo sulle note di “Grazie Roma” a giocare con la piccola Isabel.

Ore 2o:37 Microfono al Capitano: “Shhh…è facile per voi…Ci siamo, è arrivato il momento…si sente? Sembra un concerto..Purtroppo è arrivato questo momento che speravo non arrivasse mai. Questi giorni ho letto tantissime cose su di me, belle, bellissime. Ho pianto tutti i giorni, da solo come un matto (applauso dello stadio). Perché 25 anni non si dimenticano così, con voi alle spalle che mi avete spinto nel bene e nel male, soprattutto nei momenti difficili. Per questo voglio ringraziarvi tutti quanti (si commuove, applauso dello stadio). Questi giorni ho raccontato a mia moglie un po’ di anni vissuti con questa unica maglia. Anche io ho scritto, anzi abbiamo scritto una lettera per voi, non so se riuscirò a leggerla ci provo…Se non finisco, la finirà Chanel che non vede l’ora di leggerla. Io starei qua altri 25 anni…(boato), ma è ora di cena.

Grazie Roma, grazie a mamma e papà, a mio fratello e ai miei amici.

Grazie a mia moglie e ai miei tre figli.

Ho voluto iniziare dalla fine perché non so se riuscirò a finire.

Mi piacerebbe raccontare 28 anni di vita con una canzone o una poesia ma non sono in grado di farlo e allora ho provato a farlo con i piedi, che mi rende tutto più semplice.

Il mio giocattolo preferito era il pallone e lo è ancora. Ad un certo punto della vita si diventa grandi e mi hanno detto che il tempo l’ha deciso.

Maledetto tempo.

E’ lo stesso tempo che quel 17 giugno 2001 avremmo voluto passasse in fretta. Non vedevamo l’ora l’arbitro fischiasse. Lo stesso tempo oggi mi ha detto di crescere, di togliermi i pantaloncini e non sentire più l’odore dell’erba.

Sono venuti a svegliarmi come le mamme che vi svegliano per andare a scuola.

Voglio dedicare questa lettera a tutti a voi, ai bambini di oggi e di ieri che magari sono diventati padri e che insieme oggi gridano ancora ‘Totti gol’.

Ora è finita veramente, mi levo la maglia un’ultima volta, la piego per bene anche se non sono pronto a dire basta e forse non lo sarò mai.

Scusatemi se in questo periodo non ho chiarito i miei pensieri ma spegnere la luce non è facile.

Adesso ho paura, non è la stessa cosa che si prova di fronte alla porta quando c’è un calcio di rigore.

Concedetemi un po’ di paura, questa volta sono io che ho bisogno di voi, datemi un po’ del vostro calore.

Ora è il tempo di ringraziare i compagni, i tecnici, i dirigenti e i presidenti, tutti coloro che hanno lavorato con me in questi anni. I tifosi, la Curva Sud. Un riferimento per noi romani e romanisti. Nascere romani e romanisti è un privilegio. Fare il capitano di questa squadra è stato un onore. Siete e sarete sempre nella mia vita. Smetterò di emozionarvi con i piedi ma il mio cuore sarà sempre lì con voi.

Ora scendo le scale, entro nello spogliatoio che mi ha accolto da bambino e che lascio adesso che sono un uomo.

Sono orgoglioso e felice di avervi dato 28 anni di amore.

VI AMO! ”

Ore 20:35 Tornato in mezzo al campo, Totti riceve da De Rossi un vassoio d’argento, riconoscimento a nome della squadra. Particolarmente commosso Kostas Manolas. Totti saluta tutti i compagni, con un abbraccio particolare a Emerson Palmieri, appena infortunatosi.

Ore 20:30 Totti scrive su un pallone: “Mi mancherai” e lo calcia in Curva Sud.

Ore 20:26 Il Capitano arriva sotto la Sud dopo un lungo abbraccio con Ilary.

Ore 20:24 Si ferma sotto la Tevere, sopraffatto dall’emozione. Solo l’abbraccio di Vito Scala lo spinge a riprendere.

Ore 20:17 Francesco Totti inizia il giro di campo affiancato dalla propria famiglia, ringraziando tutto il pubblico. Anche i compagni e Luciano Spalletti si asciugano le lacrime. Senza dubbio i compagni più commossi sono Daniele De Rossi e Alessandro Florenzi.

Ore 20:16 Il capitano visibilmente commosso abbraccia i propri figli Cristian e Chanel sotto la tribuna Monte Mario. Poi il bellissimo abbraccio con Ilary e la piccola Isabel.

Ore 20:14 Pallotta abbraccia Francesco Totti: per il presidente arriva più di qualche fischio. Il Presidente consegna a Totti una targa con una maglia e una fascia di capitano.

Ore 20:13 Entra in campo Francesco Totti, atteso anche dalla moglie Ilary e dai tre figli. Il capitano entra tra due ali di persone, da una parte i compagni, dall’altra lo staff tecnico.

Ore 20:10 Sui maxi-schermi dell’Olimpico scorrono le foto e i video più belli dei 25 anni di Totti nella Roma.

Ore 20:08 Intanto la squadra a bordocampo festeggia il secondo posto raggiunto con un selfie.

Ore 20:05 E’ stata distesa un’enorme maglia numero 10 sul disco del centrocampo. Si attende l’ingresso in campo di Totti.

GazzettaGialloRossa.it

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