Il Tempo Strootman: «Resto alla Roma»

(A. Serafini) Il motore non girerà ancora a pieni regimi, ma nell’aria si avverte l’inizio di nuova fase della sua carriera. Kevin Strootman è ormai pronto a concludere la prima intera stagione sul campo dopo il lungo ciclo di infortuni che ha devastato il recente passato in giallorosso. Il ritorno completo ai massimi livelli di competitività non ha infatti cancellato dalla mente gli sforzi compiuti durante la fase riabilitativa e il supporto fornito dalla Roma, che dame si ha instaurato il tavolo della trattativa per non lasciare che le strade si dividano. Le difficoltà registrate negli ultimi tempi a causa delle consuete distanze tra domanda ed offerta, non sembrano però preoccupare il centrocampista olandese, il primo a rassicurare tifosi e società sulla volontà di credere nel progetto romanista: «Del contratto ne stiamo parlando, ora è arrivato un nuovo d.s. e cambierà qualcosa in società. Tutti mi hanno sostenuto durante e dopo l’infortunio e sicuramente il prossimo anno sarò ancora qui». Un’indicazione precisa che elimina la scadenza di contratto fissata nel giugno del 2018, perché l’ipotesi di uno scontro che porterebbe il giocatore a liberarsi al termine della prossima stagione a parametro zero non è mai stata presa in considerazione. Ovviamente per ufficializzare la fumata bianca del rinnovo fino al 2022, sia la Roma che Strootman dovranno trovare dei punti in comune sulle rispettive proposte avanzate finora. I circa 2,5 milioni netti a stagione più bonus offerti dalla società (rispetto ai circa 2 garantiti al momento inclusi i premi) sono ancora lontani dalla richiesta della Sports EntertainmentGroup, fondo che gestisce buona parte dei talenti olandesi.

La nuova opera di mediazione (previsto un altro incontro a breve) verrà presa in carico da Monchi, che considera Strootman un punto cardine della rosa del futuro. La volontà del ragazzo lascia comunque più di uno spiraglio d’ottimismo sulla risoluzione positiva della vicenda, magari continuando a lavorare insieme Spalletti, con cui sin dall’inizio ha stretto un rapporto solidissimo: «Spero resti -prosegue Strootman ai microfoni di Sky – ha cambiato la mentalità da quando è qui. Grazie a lui stiamo cercando di eliminare certi alti e bassi». Mettendo per il momento il futuro in un cassetto, la settimana di avvicinamento al derby non può che racchiudere il concetto espresso dal numero 6, andato in gol nella prima stracittadina di campionato e piegato poi successivamente dall’eliminazione subita nella doppia sfida di Coppa Italia. Quel pallonetto però, che aprì la strada alla prima vittoria stagionale nei derby, è ancora vivo: «Non stavo giocando bene nelle settimane precedenti e quel gol mi ha aiutato a ritrovare motivazioni». L’importanza della sfida in ottica secondo posto obbliga poi a chiudere ogni tipo di polemica, anche quelle che non lo riguardano personalmente: «Dzeko e Spalletti? Si sono chiariti senza nessun problema, magari Edin segna proprio al derby». Un episodio che infatti non ha intaccato la considerazione del bosniaco verso il tecnico, arrabbiato e innervosito dal cambio anticipato di Pescara, ma pronto a chiedere scusa per il comportamento poco rispettoso andato in scena a favore di telecamere. Anche perché appena quindici giorni fa (in un’intervista rilasciata ad un quotidiano britannico), il numero 9 non aveva dubbi: «Da quando sento la sua fiducia sul campo, è tutto più semplice». Con un derby alle porte, non c’è occasione migliore per fare pace.

Top