Alisson spinge, Szczesny riflette: Roma alle prese col lusso in porta

La Roma può permettersi lussi importanti: infatti, può permettersi di scegliere tra il numero del Brasile (Alisson) e quello della Polonia (Szczesny), seppure in frequente ballottaggio con Fabiansky. Alisson ormai si sente pronto per fare il titolare: «Ultimamente ho avuto una buona serie di partite consecutive – ha detto dal Brasile –. Certo, io vorrei giocare sempre sia a Roma che in nazionale, ma per fortuna sono sceso in campo una volta a settimana nelle ultime tre e quindi sono arrivato qui in Seleçao con il ritmo partita. Al momento penso alla nazionale, ma dopo la fine della stagione definiremo cosa è meglio per me, per la Roma e per la nazionale».

Sprizza ottimismo anche Szczesny: «Mi sento bene, come mai in carriera per la continuità. E sono anche un po’ fortunato. A Palermo avevo fatto un errore incredibile, ma per fortuna l’arbitro ha annullato per fuorigioco, sbagliando. Ho pensato che avrei dovuto giocare al lotto».  Così buona che Zibì Boniek, presidente della Federcalcio polacca ha detto a Centro Suono Sport: «Sono andato a cena con Szczesny e lui dice che gli piacerebbe rimanere. Se resta Wenger, non credo ritornerà a Londra e in più ha il contratto in scadenza nel 2019. A questo punto ci sono due possibilità: l’Arsenal lo richiama oppure fissa una cifra». Vero, ma il portiere polacco è in prestito e guadagna oltre 3 milioni a stagione.

Fonte: gazzetta dello sport

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