Totti, un graffio in Coppa per decidere il futuro

(M.Cecchini) – «L’uomo avrà quarant’anni e capelli da ragazzo», cantava Ivano Fossati quasi 30 anni fa (1988). Musica e parole struggenti che stasera, però, si attagliano a fatica per un quarantenne come Francesco Totti. Il capitano della Roma si candida a guidare la squadra nel quarto di finale di Coppa Italia contro il non titanico Cesena, avversaria che in B non naviga in acque nobili, per regalarsi un altro derby contro la Lazio in semifinale. Il numero 10 giallorosso ci spera, ma certezze non ci sono, perché Spalletti non vuole correre rischi di nessun genere e non è affatto escluso che Totti possa essere considerato arma in corsa, soprattutto se la situazione si complicasse e un calcio piazzato – o addirittura i rigori – avessero la possibilità di spezzare l’equilibrio di una partita che sulla carta non dovrebbe averlo.

DALL’ASTRA A CASA – L’ultima partita da titolare Totti l’ha giocata 55 giorni fa a Bucarest, contro l’Astra Giurgiu. Finì 0-0 senza squilli per nessuno, anche perché i giallorossi erano già qualificati come primi del girone di Europa League. Era l’8 dicembre e fino a quel momento il capitano era sceso in campo dal primo minuto soltanto altre 3 volte, tutte all’Olimpico: il 21 settembre contro il Crotone (4-0), il 29 settembre nell’andata contro l’Astra Giurgiu (4-0) e il 20 ottobre contro l’Austria Vienna (3-3).

DI RIGORE – Totti scalpita, com’è ovvio, anche perché ha il contratto in scadenza il 30 giugno ed ancora non ha deciso se chiedere un ulteriore prolungamento oppure se entrare nello staff dirigenziale, visto che ha un contratto di 6 anni già siglato. La motivazione resta altissima, l’impiego modesto. Non è un caso che finora Totti abbia segnato solo due reti in stagione, entrambe in campionato (contro Samp e Torino) ed entrambe su rigore. Certo, con la squadra giallorossa che sta viaggiando col vento in poppa è difficile trovare spazio, anche perché gli infortuni a volte hanno frenato il cammino del simbolo del calcio giallorosso, che invece ha bisogno di certezze.

RINNOVO O NO? – Il match col Cesena – dall’inizio o in corsa – potrebbe dargliene qualcuna in più, soprattutto se a primavera vorrà presentarsi davanti ai dirigenti per chiedere ancora 12 mesi di calcio giocato. Da Trigoria raccontano come il leader giallorosso abbia particolare cura del proprio corpo, proprio per evitare nuovi infortuni che lo penalizzino. Ad esempio, mentre nelle sedute di stretching prima delle partite, una volta il numero dieci rideva e scherzava con i compagni, adesso viene descritto sempre molto concentrato, come se fosse conscio che anche un momento del genere, a 40 anni, possa essere importante. Insomma, l’impressione è che per Totti il Cesena rappresenti una verifica. Domenica i pochi minuti con la Samp sono stati illuminanti. Normale che la Roma stasera sogni il bis.

fonte: La Gazzetta dello Sport

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