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Udinese-Roma, Spalletti: “Siamo stati tosti, vittoria meritata. Grandi passi avanti sul discorso della mentalità. Mercato? Emerson è stato insultato ma ora lo chiedono” (VIDEO)

La Roma vince a Udine e ottiene tre punti importantissimi per rimanere nella scia della Juventus e metterle pressione. Di seguito le parole di Luciano Spalletti:

Subito in vantaggio poi tante occasioni fallite nella ripresa, si poteva chiudere prima la partita?
“Quando si giocano le partite quello che diventa fondamentale è avere una continuità di atteggiamento durante la gara. Se ti capitano 2 o 3 occasioni, e a noi ci capitano, e le sbagli tutte gli avversari vengono involontariamente beneficiati dall’osare qualcosa in più. Cambiano un po’ degli equilibri. Se c’è un punto da analizzare bene erano quei momenti del secondo tempo dove abbiamo affrettato troppo, senza gestire, potevamo creare ulteriori difficoltà alla loro riconquista, loro avevano molti attaccanti in campo, che non aiutano molto nel recuperare palla. Anche oggi siamo stati tosti, abbiamo dettato subito legge per portare a casa il risultato. Nella ripresa, invece, non abbiamo ragionato da squadra matura e questo è l’unico punto da sistemare, però la vittoria è meritata”.

Strootman finalmente ai suoi livelli…
“Ha giocato bene così come Jesus e Fazio, dobbiamo solo ragionare da squadra matura in alcuni momenti”.

La difesa a 3 ormai è una certezza…
“Abbiamo trovato degli equilibri con questi tre centrali, anche oggi avevamo giocatori forti dal punto di vista del contrasto contro, tipo Zapata o Thereau. Manolas e Jesus devono stanare sempre il centrocampista avversario, altrimenti non si crea la superiorità nel centrocampo, bisogna tirar fuori i loro mediani con il possesso”.

El Shaarawy ha bisogno di maggiore considerazione e tutela?
“Io tutelo tutto, se non porto a casa i tre punti tu devi venire con me all’aeroporto. Si fanno le seghe mentale a chi tu vuoi, tutte le carezze a chi ti pare, gli si dice bravo, poi negli uno contro uno c’è da stoppare palla e passare sopra, scardinando la fase difensiva dell’avversario. Tu ricevi palla sui piedi e devi andare nell’uno contro uno. Poi fai anche gol, ma questa deve essere una caratteristica importante. Abbiamo avuto 5-6 occasioni clamorose. Stephan ha fatto una buona partita, poi c’era da gestire un po’ di più la palla, entrando nell’ordine di idee di farli faticare se la vogliono prendere loro. Siamo andati a perderla troppe volte. Mettendo Checco è maestro in questo, lui ha questa grande forza e grande carisma, scarica di responsabilità la squadra. Poi sono passati 65 minuti”.

Dzeko?
“A me sta bene così, ogni tanto è un giocatore molle, lui continua a coccolarsi quando fa due gol, invece ne poteva fare quattro. E’ un giocatore non cattivo che tende ad accontentarsi”.

Fonte: Premium Sport

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Dzeko ha corso tanto che avrebbe bisogno di 3 giorni di riposo…
“Rischia di arrivare tardi alla partita con la Sampdoria (ride, ndr)”.

Chiudere le partite prima?
“Anche oggi siamo stati tosti, abbiamo subito voluto determinare il risultato e portarlo a casa. Poi se non concretizzi è obbligatorio che l’avversario ci prova e a te viene la paura di aver perso i 3 punti. Nel secondo tempo con tutti gli attaccanti che avevano in campo potevamo fare di più davanti”.

Oggi cinici come la Juventus?
“Sì, sotto l’aspetto della mentalità abbiamo fatti dei passi grandi in avanti, sempre pensando a fare giocate davanti. Nel secondo tempo potevamo gestire la partita meglio ed evitare a loro le ripartenze, ci hanno costretto a difendere nell’area di rigore. Poi se viene fuori il gol loro va bene la sfortuna ma avremmo perso 3 punti importantissimo”.

Roma cazzuta, Roma solida, cinismo e concretezza. La mentalità è quello che manca/mancava per vincere lo scudetto?
“Secondo me sì, vincere lo scudetto è un altro discorso, però per diventare una squadra quadrata i giocatori vanno stimolati sotto l’aspetto della mentalità del carattere del voler soffrire, a gestire, a comandare, ora qualcosa si è messa a posto. Vuoi anche per la fisicità dei 3 centrali, che però devono partecipare alla manovra. Devono stanare i centrocampisti avversari. Però la squadra ha fatto bene, tolto il pezzo centrale del secondo tempo”.

Linea difensiva molto bene…
“Abbiamo una linea difensiva veramente tosta. Se l’attaccante non ha centimetri e chili diventa difficile per loro. Potevamo chiudere la partita nel primo tempo, davanti dovevamo fare di più”.

Mercato?
“Per ora so che stanno lavorando, però noi riusciamo a sopperire quello che può essere il numero dei giocatori soprattutto davanti. Il problema potrà esserci a febbraio quando ci saranno 10-11 partite in 40 giorni. Se non hai il numero esatto per poter turnare i giocatori non ne esci. Però abbiamo dei giovani forti. Però i giovani hanno bisogno di tempo, come ce ne è voluto per Emerson, che all’inizio ha preso i fischi e gli sputi in faccia perché non era buono, insultato, poi dopo 3-4 partite che fa buone partite viene venduto e viene detto “che non doveva andare via”. Io ho già ricevuto delle telefonate per lui”.

Fonte: Sky Sport

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