Genoa-Roma, le pagelle. Szczesny saracinesca. Il solito Fazio monumentale. Strootman riaccende la lavatrice

Szczesny 8 Quattro miracoli di cui uno regalato alle telecamere sul fuorigioco (che non c’era) genoano. Il primo sulla punizione del  36′ del primo tempo, poi quello decisivo al 46′ st. Ancor più importante se si considera che sono stati gli unici 4 interventi, tutti decisivi.

Rudiger 7 Non bada al Galateo quando deve risolvere situazioni intricate. Solidissimo sulla corsia di destra, bravo anche nel guidare Peres davanti a se. Nei duelli fisici rimane insuperabile.

Fazio 7.5 Non per un duello aereo dal 1990, migliorando un questo particola. Mena quando c’è da menare, non tirando mai indietro la gamba e stravincendo il duello con Simeone. Sempre ordinato anche in fase di smistamento. Zago.

Jesus 6.5 Si vede poco, ma la partita è pienamente sufficiente. Al rientro dopo mesi di inattività, non commette errori, confermando a pieno agio soprattutto con la difesa a 3. Prestazione che testimonia la buona giornata della linea difensiva.

Peres 6.5 E’ fortunato in occasione del gol con il pallone che, rimesso in mezzo, sbatte su Izzo. Per il resto solita partita disordinata, condita da tante discese abbinate a cross spesso sbagliati. Sempre in difficoltà in fase di ripiegamento, però qualche qualche cenno di miglioramento tattico, sottolineato anche dall’applauso del mister.

De Rossi 6.5 Rimedia un giallo sciocco e pesantissimo che gli costerà la trasferta di Udine. Gestisce con la solita esperienza, situazioni scomode davanti la difesa. Ancora un po’ lento e a volte impreciso nella circolazione del pallone.

Strootman 7 La nota positiva è il netto miglioramento dal punto di vista fisico e dell’esplosività. A fronte di un paio di palloni persi, ne recupera in quantità industriale, diventa un fattore decisivo nella trequarti avversaria. Avrebbe meritato miglior fortuna nelle due occasioni capitategli sui piedi.

Palmieri 6.5 Continua il processo di crescita del giovane brasiliano, coccolato da Spalletti ma allo stesso tempo caricato di responsabilità che puntualmente però esaudisce a pieni voti. Difensivamente evidenti progressi manifestati nelle ultime settimane, molto positivo anche per la fisicità donata al centrocampo giallorosso.

Nainggolan 7 Esagera troppo con le conclusioni da lontano, ma il lavoro in fase di conquista palla è incredibile. Difficile trovare un calciatore con queste caratteristiche. Dimostra anche una straordinaria elasticità e velocità nei primi metri palla al piede, che lo rende imprendibile. Cala alla lunga, ma ci sta. Che sia trequartista o centrocampista è la pedina più importante della squadra.

Perotti 6.5  Nel primo tempo è un’autentica spina nel fianco per i difensori della sua ex squadra. Solito primo dribbling infallibile e andatura danzante che lo rendono imprevedibile e imprendibile. Non tira a tu per tu con Lamanna, facendo spazientire anche Spalletti in panchina e questo rimarrà sempre un suo limite. Nel secondo tempo sparisce con il passare di minuti. Gli è mancato il guizzo anche nel fornire assist ai compagni, cosa su cui di solito non lesina.

Dzeko 7.5 Il palo gli dice no al 13′ del st come fa Perin nei primi minuti, con l’intervento che gli costa l’infortunio al ginocchio. Eccelle nel far salire la squadra e nel fare reparto da solo, tenendo a sportellate sia con Burdisso che con Munoz.  Manca il gol solo per sfortuna

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El Shaarawy 6 Qualche sgroppata incoraggiante nel suo ex stadio, ma ancora troppo poco.

Manolas sv Giusto il tempo di prendersi qualche rimbrotto da Spalletti

Paredes sv Pronto per Udine vista la squalifica di De Rossi

All.: Spalletti – Aveva temuto la trasferta di Genova già da prima della sosta, mantenendo alta la tensione in uno dei crocevia più importanti della stagione. La squadra recepisce e mette in campo una partita attenta e senza sbavature. Continuando così si può andare lontano.

P&P

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