La Repubblica Stadio Tor di Valle, tavolo in panne. E Berdini si sfoga

(P. Boccacci) Sullo stadio della Roma, in Regione la Conferenza dei servizi lavora come al simulatore: analizza, come può, solo problemi tecnici e ridandosi appuntamento al 12 gennaio. E intanto l’assessore all’Urbanistica Berdini si sfoga: «Resterò a fare l’assessore per tutti e cinque gli anni, lo dico per tranquillizzare i giornalisti presenti. Perché c’è una pressione infernale, un killeraggio che dà fastidio alle persone per bene come noi. Il frullatore mediatico gira solo per lo stadio della Roma e per il sottoscritto». Parla dei rumors all’interno stesso dei 5Stelle che lo vorrebbero “dimissionato” dalla sindaca Raggi per la sua strenua opposizione ai tre grattacieli del Business Park che la società vorrebbe costruire accanto all’impianto a Tor di Valle. Tanto strenua da avergli fatto annunciare una sorta di ultimatum: «O lo stadio della Roma si fa senza torri o mi dimetto». Ma ora sempre Berdini difende le truppe pentastellate in Campidoglio: «Sono 29 piccoli fratelli, magari inesperti, però onesti e desiderosi di fare il bene della città». Anche se spesso ripete che non ne può più del «fuoco amico».
Intanto in Regione alla Conferenza l’aria che si respira non è delle migliori. La scorsa settimana la riunione non si è tenuta perché nel frattempo si è deciso di dividere i lavori in tre tavoli tematici, uno sugli aspetti dei vincoli paesaggistici, l’altro sulla mobilità, un terzo su urbanistica ed edilizia. In realtà quello che si ripete nei corridoi è che una vera e propria “spada di Damocle” incombe sulla procedura. Se la decisione della giunta non sarà di tagliare le cubature lasciando le torri, ma di approvare una seconda delibera sull’interesse pubblico con la previsione solo dei metri cubi dello stadio e poco più, allora tutto l’iter deve ricominciare da capo. Non solo. In Conferenza è aperto anche il caso della Responsabile unica del Comune, Vittoria Crisostomi, che sarebbe indagata per corruzione con due costruttori, Cerasi e Navarra, per una lottizzazione nella zona della Laurentina, e sulla cui posizione la sindaca ha annunciato verifiche.

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