AS ROMA Emerson Palmieri: “Spalletti mi ha dato una possibilità. Totti? Ancora fa la differenza”

Emerson Palmieri
Emerson Palmieri

Il terzino della Roma Emerson Palmieri ha rilasciato una lunga intervista nella quale tira le fila della sua prima stagione con la maglia giallorossa, con un chiaro riferimento all’ultima giornata di campionato contro il Milan nella quale ha segnato il suo primo gol:

“Giocare a San Siro e segnare è il sogno di tutti i calciatori. Ci avevo già giocato con il Palermo ma farlo in una partita importante come Milan-Roma è un’altra cosa. Quando sul tiro di Salah il portiere ha respinto corto mi sono visto il pallone davanti e nemmeno ci credevo. Ho calciato e fatto gol ma all’inizio ho esultato in maniera semplice perché credevo che il guardalinee avesse alzato la bandierina per fuorigioco. Poi mi hanno abbracciato tutti. E’ stato un giorno speciale per me per la mia famiglia. Me ne sono reso contro solo dopo un po’ di tempo”.

Il brasiliano ha parlato anche dell’avvicendamento in panchina tra Rudi Garcia e Luciano Spalletti: “Ho avuto sempre un ottimo rapporto con Garcia e non ho mai capito perché non mi abbia dato spazio, ma l’ho sempre rispettato. Quando è arrivato Spalletti ho continuato ad impegnarmi in allenamento. Lui non mi conosceva, mi ha dato una chance e gli sono piaciuto. Mi sembra di aver capito che ho possibilità di restare. Ora la Roma ed il Santos devono parlarsi per decidere il mio futuro. Darò tutto per giocare la Champions League per la prima volta. E’ il mio sogno. Sarei molto felice di poter giocare in campo una competizione che ho visito solo in tv. Stare nella Roma è sicuramente un grande risultato per la mia carriera”.

Pensiero finale anche su Francesco Totti:
“E’ una persona tranquilla, quando ci parli ti fa sentire a tuo agio. Da lontano non ho mai capito cosa rappresentasse per questa città. Roma respira calcio e ancora più Totti. Quando entra in campo cambia tutto, sia la partita che il clima nello stadio. E’ impressionante, solo se lo vivi lo capisci. A 39 anni si allena come tutti e sta molto attento al fisico, se resta in panchina poi quando entra fa ancora la differenza. Contro il Torino ha fatto gol dopo un minuto che era entrato e quando ha segnato subito dopo il secondo nessuno credeva a quello che era successo. E’ stato un giorno speciale. Spero di rimanere alla Roma per giocarci ancora insieme”.

Fonte: espn

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