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CIRO ESPOSITO La famiglia di De Santis: “Fu tentato omicidio ai suoi danni”

Ciro Esposito
Ciro Esposito

«Daniele è stato linciato ed è vergognoso il tentativo di occultare le ben otto coltellate da cui si è salvato. Incredibile vedere come il tentato omicidio di Daniele a coltellate e sprangate venga omesso con naturalezza e sfacciataggine». Lo scrivono i familiari di Daniele De Santis che in una lettera-aperta, per la prima volta, parlano della vicenda giudiziaria del figlio. Nella lettera vengono ricostruiti le drammatiche fasi degli scontri scoppiati nella zona di viale di Tor di Quinto e in particolare nel vialetto di accesso al Ciak Village, luogo dove viveva l’ultrà giallorosso.

A tal proposito i genitori e il fratello di De Santis affermano che «inseguire fin dentro casa, aggredire e massacrare un uomo in fuga non può di certo essere spacciato per una difesa». «Il Racis e i periti sono gli unici organi investigativi – si legge nella lettera – che hanno fornito le sole prove reali che indicano i modi e i tempi dell’aggressione a Daniele dimostrando nella loro perizia che tutto ciò che è successo, é accaduto dopo che Daniele è stato aggredito dall’orda, dopo aver tentato in tutti i modi una fuga disperata cercando la salvezza al di là del cancello di casa sua. È inconcepibile che l’accertamento di tali autorità non abbia fermato questa condanna«. I genitori di De Santis concludono con un appello. »Il giorno che qualcuno vorrà sapere chi è davvero Daniele, lo chieda a chi lo conosce veramente: tante, tantissime persone per bene che lo stimano e gli vogliono bene e che continuano a sostenerlo. Silenziosamente».

«Una condanna esclusivamente mediatica e simbolica già decisa molto prima dell’inizio del processo. Una sentenza a dispetto di qualsiasi prova e di qualsiasi logica, data di prepotenza in quanto obbligata mediaticamente». È un passaggio della lettera aperta, che l’Ansa ha avuto la possibilità di leggere, con cui i genitori di Daniele De Santis, per la prima volta parlano della vicenda che ha coinvolto il figlio condannato martedì scorso a 26 anni di carcere per la morte di Ciro Esposito.

Fonte: ilmessaggero.it

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